Per come si era messa per la Lazio poteva anche andare peggio. Contro il Siviglia guidato da Pablo Machin, complici gli infortuni e l'alto livello degli andalusi, i...
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Già privo di Milinkovic-Savic e Immobile, oggi altri tre infortuni (Luis Alberto, Parolo e Bastos): l'allenatore mastica amaro: «Siamo in un momento con qualche elemento in meno e cambi forzati per cui non ho potuto fare niente. Abbiamo giocato contro una squadra forte, ora testa al Genoa e poi penseremo al ritorno a Siviglia», di giovedì prossimo. Per la sfida con i rossoblù, Inzaghi rivela: «C'è fiducia per Immobile. Milinkovic sta molto meglio ma sarà da valutare».
Tra gli ultimi ad arrendersi, il solito argine di difesa, Francesco Acerbi, che fa una onesta analisi: «Ci è mancato soprattutto nel primo tempo un pò di coraggio - spiega l'ex Sassuolo -. Loro sono bravi a palleggiare, difendevano in tanti e ripartivano veloci. Nel secondo è stata molto più equilibrata e abbiamo sfiorato il pareggio. L'1-0 va anche bene, al ritorno ma servirà più coraggio. Infortuni? Gli alibi non mi piacciono». Serviva «più concretezza lì davanti» ammette invece l'ex Joaquin Correa: «Loro sono una squadra di qualità con un buon palleggio, tra una settimana a Siviglia dobbiamo pressarli dal primo minuto e cercare di segnare subito. Lì sarà tosta per noi ma potrebbe esserlo anche per loro. Noi abbiamo le armi per fare male». Dopo due sconfitte e un pareggio, successo fondamentale per il Siviglia: «Una vittoria che ci fa recuperare fiducia - ha osservato Machin - è stata una gara positiva contro una buona Lazio e il vantaggio ci ha facilitati nonostante l'equilibrio. Le ripartenze potevamo concretizzarle di più ma dopo rugby e Champions il campo non era ottimale. Cercheremo di confermarci nel ritorno. Possibilità di passare il turno? 60% Siviglia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero