Ieri un colpo di tacco, anzi il colpo di tacco scolpito a caratteri indelebili nel grande libro del calcio. Oggi il colpo basso a Ciro Immobile. Roberto Mancini, la Lazio e il...
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SPALLA CERCASI
Il 3-5-2 è imprescindibile come Immobile, che non conosce ancora il suo partner d’attacco. Il ballottaggio tra Luis Alberto, Correa e Caicedo è aperto. “El Tucu”, squalificato in Europa League, è favorito per giocare dal primo minuto. «Migliora giorno dopo giorno» e ha lavorato bene nelle ultime due settimane. Caicedo ha già dimostrato di integrarsi a meraviglia con Ciro, mentre Don Luis, tornato biondo, non vede l’ora di dimostrare di non essere sparito. La pubalgia non c’è più e ora “El Mago” vuole riprendersi il posto. «Stanno tutti bene» rivela il tecnico. Sulla corsia, destra, invece, Patric, utilizzato col contagocce, sostituirà Marusic, preservato in vista del Marsiglia. Con l’esclusione di Basta dalla lista per la Serie A, l’ex Barcellona diventa l’unica alternativa al montenegrino. Leiva confermato in regia con Parolo e Milinkovic sulle mezzali. A Lulic il compito di correre sull’out di sinistra. Al centro della difesa Acerbi, che «fin quando farà queste prestazioni giocherà» senza pensare ai record (l’ex Sassuolo con 128 insidia le 162 presenze consecutive di Javier Zanetti). Radu a sinistra, in odore di rinnovo, e Luiz Felipe a destra completeranno la difesa. Invasione d’amore al Tardini: saranno oltre 4 mila i tifosi biancocelesti che proveranno a spingere la Lazio sempre più in alto. Un’invasione d’amore sulla via della Champions. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero