Lazio: Acerbi, unico posto fisso tra i tanti precari della difesa

Lazio: Acerbi, unico posto fisso tra i tanti precari della difesa
Sicurezze dal centrocampo in giù, incertezze in difesa. Luiz Felipe in vantaggio su Patric, Bastos prova a insidiare Radu. Ma niente è deciso. Inzaghi sfoglia la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sicurezze dal centrocampo in giù, incertezze in difesa. Luiz Felipe in vantaggio su Patric, Bastos prova a insidiare Radu. Ma niente è deciso. Inzaghi sfoglia la margherita e quasi si logora per non sbagliare le mosse e scegliere ancora una volta gli uomini giusti per il reparto arretrato. Il Milan è un esame fondamentale per il campionato della Lazio, in più c’è quel tabù-San Siro che resiste da ben trenta anni che già mette pressione di suo, e il tecnico non vuole commettere errori. Toccare un ingranaggio che comincia a funzionare davvero bene, quasi come un orologio, non è facile. La forte tentazione è confermare il trio Patric-Acerbi-Radu che tra Fiorentina e Torino ha risposto benissimo, ma allo stesso tempo non vuole rischiare di sovraccaricare fisico e testa di uomini che giocano senza sosta da domenica scorsa. Radu è uno di quelli, nonostante sia uscito senza un graffio e un acciacco da entrambe le gare. Al momento la formazione biancoceleste, oltre ad avere il secondo miglior attacco della serie A insieme all’Inter, sempre con i nerazzurri, risulta essere anche la terza miglior difesa. E questo pure grazie al rendimento delle ultime due partite con Fiorentina e Torino, dove la Lazio ha segnato sei reti, incassandone appena una. 

PICCOLA INVERSIONE 
L’indecisione appare essere soprattutto sul centro-destra. Confermare Patric oppure rilanciare Luiz Felipe. A stupire, infatti, non sembra essere tanto l’escalation dello spagnolo, reduce da due prestazioni di livello e quasi perfette, quanto la leggera involuzione del brasiliano. A Bologna e contro l’Atalanta non è apparso lucido e concentrato come in avvio di stagione. Sempre tanto impegno, ma qualche incertezza di troppo, come se la convocazione in nazionale per la Seleçao Olimpica, l’avesse destabilizzato un po’ dal punto di vista tecnico e mentale. Dal canto suo Patric ha sfruttato l’occasione e da quando è subentrato nella ripresa con l’Atalanta non è più uscito. Discorso diverso per Radu che potrebbe mal sopportare fisicamente tre impegni in appena sette giorni, tanto è vero che Bastos sul campo di Formello è segnalato come uno dei più pimpanti ed è uno che ha sempre vinto il duello con Suso. Sono questi i dubbi che stanno facendo riflettere parecchio Inzaghi, anche se il tecnico appare orientato a dare un’altra chance a Luiz Felipe e, forse, all’angolano, nonostante il romeno non abbia dato alcun cenno di cedimento. 
TORNA LUCAS

Sul resto della formazione non ci sono dubbi o ballottaggi di alcun tipo. In mezzo in cabina di regia tornerà Leiva che appare recuperato e pronto a far accomodare l’ottimo Cataldi in panchina. Al suo fianco Milinkovic-Savic e Luis Alberto, mentre sulle fasce Lulic a sinistra e Lazzari a destra, pronto a mettere in difficoltà Theo Hernandez, uno dei più in forma del Milan. In avanti scontato il tandem Immobile insieme a Correa.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero