Lazio, Fiorentina e Napoli nel mirino del pool anti-furbetti della Procura

Lazio, Fiorentina e Napoli nel mirino del pool anti-furbetti della Procura
Esami con l’intruso. In attesa del via libera agli allenamenti collettivi, ieri a Formello sono andati in scena i test medici, ma sotto gli occhi attenti e vigili degli...

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Esami con l’intruso. In attesa del via libera agli allenamenti collettivi, ieri a Formello sono andati in scena i test medici, ma sotto gli occhi attenti e vigili degli ispettori della Figc. Un blitz non certo inaspettato visto il putiferio sollevato nei giorni scorsi sulle presunte partitelle clandestine. Ennesima giornata particolare, dunque, all’interno del quartier generale biancoceleste, dove la Lazio ha effettuato le visite mediche d’idoneità a tutta la squadra. Una mattinata normale fino a un certo punto, visto che al centro sportivo laziale ieri si sono presentati gli ispettori della procura Federale per verificare l’effettiva attuazione del protocollo medico della Figc e autorizzato dal Governo sull’andamento degli allenamenti individuali. Un atto dovuto, e senza alcuna sorpresa, visto il polverone che è venuto fuori qualche giorno fa sulle partitelle tre contro tre che sarebbero state disputate sotto gli occhi di Inzaghi al campo Fersini, quello più vicino agli spogliatoi, dove c’è la tribuna. 

PRESIDENTE CICERONE 
Gli ispettori sono stati ricevuti da Lotito in persona. Il patron era presente sin dal mattino, arrivato quasi insieme ai giocatori. Probabilmente sapeva del loro arrivo e non ha voluto mancare all’appuntamento, anche per far notare l’efficienza del nuovo quartiere generale biancoceleste. Un centro sportivo all’avanguardia per contrastare l’emergenza sanitaria e mettere ancora più a loro agio calciatori e dipendenti. Il presidente si è messo lì, davanti alla comitiva, a fare da cicerone agli investigatori federali. Li ha guidati per l’intera struttura durante le visite mediche e successivamente con gli allenamenti individuali. Non è stata riscontrata alcuna irregolarità anzi pare che gli uomini della Procura siano stati piacevolmente sorpresi dall’organizzazione e siano andati via dal centro più che soddisfatti per quanto hanno visto, soprattutto per la velocità e la mole degli esami effettuati prima e dopo ogni seduta d’allenamento di gruppo. I giocatori venivano visitati da Pulcini e dallo staff della Paideia, poi subito in campo a lavorare. 
CORTESIA NON GRADITA 

Ma non è stata solo la Lazio ad essere controllata. Un’altra squadra di “investigatori federali” ha fatto visita anche alla Fiorentina e al Napoli. Un blitz, quello di Castel Volturno, inaspettato a giudicare la reazione dei dirigenti e del tecnico partenopeo che, colti un po’ di sorpresa e con una fare stizzito, hanno ironizzato sul fatto che gli ispettori avessero sbagliato centro sportivo, considerato che erano altri da controllare. «Qui non c’è niente da nascondere», ha detto Gattuso. Al Napoli, però, l’improvvisata, non sembra essere piaciuta tanto. Gli ispettori hanno stilato i verbali che saranno consegnati nei prossimi giorni al Procuratore Chiné. 
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Il Messaggero