Magari al fresco dell’Austria si è schiarito le idee. Tare riprova a convincere de Vrij: ieri, a ridosso del fischio finale dell’amichevole col Leverkusen, il...
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FRA SOGNO E REALTA’
La Lazio tergiversa sul fronte Keita e attende ancora la controffensiva dell’Inter. In fondo conviene aspettare, si sa mai si sbloccasse il sogno per sostituirlo. La speranza è minima, ma Caicedo può ancora non escludere Azmoun: è una corsa contro il tempo e gli ostacoli della burocrazia. Mancherebbe appena un mese alla conclusione dei tre anni (settembre 2014 il matrimonio con Maria Garcia) di permanenza nel territorio spagnolo, che avrebbero garantito a Felipao la cittadinanza europea. La Lazio lavora con le ambasciate per sbloccare in anticipo il doppio passaporto e poter tenere libera l’ultima casella da extracomunitario. Non arrivano ottimi feedback, ma nemmeno dalla Russia per il Messi iraniano, che Lotito in persona promette comunque di non mollare sino a gennaio. Per questo non ha intenzione di spendere 18-20 milioni (delle uscite) adesso per altri eredi. Nel tesoretto biancoceleste anche sette milioni (solo per quest’anno) dallo sponsor Seleco. I soldi ci sono, ma i tagli continuano: oggi si potrebbero risparmiare quasi 5 milioni lordi con Kishna e Djordjevic a Benevento. Mauricio piace in Cina, ma aspetta di tornare in Russia per liberare il posto a Caicedo. Tare ci proverà nelle prossime ore quando Lotito avrà la testa solo per la serie B per strappare le poltrona di presidente a Corradino. Altrimenti Tavecchio ha promesso di commissariare la Lega. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero