La Juventus guarderà da casa. Non era mai successo negli ultimi quattro anni. A Roma ha fatto sempre la protagonista parlando di Coppa Italia. Scudetto e trofeo Nazionale...
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QUESTIONE D’ESPERIENZA
I biancocelesti sono diventati specialisti delle coppe: quinta finale degli ultimi dieci anni, a cui vanno aggiunte anche tre supercoppe. Il bilancio è di quattro successi per la Lazio che se l’è sempre vista con la Juventus campione di tutto in Italia, una con l’Inter del triplete di Mourinho e una con la Sampdoria. Curiosità le vittorie sono sempre arrivate negli anni dispari: 2009, 2013 e 2017. La squadra d’Inzaghi non c’arriva certo da favorita, anche se ad inizio anno sulla carta non c’erano paragoni. In campionato, 10 giorni fa, l’Atalanta gli ha imposto una severa lezione e in campionato viaggia con 7 punti di vantaggio. Dalla sua però ha l’esperienza di una squadra “abituata” a giocarsi una finale. I ragazzi di Gasperini, invece, ci arrivano più spensierati, galvanizzati dal periodo d’oro che stanno vivendo ma con meno esperienza rispetto ai biancocelesti. D’altronde la finale più recente giocata dalla Dea risale alla stagione 1995-96. Basti pensare che più della metà della rosa attuale si reggeva appena in piedi e i “vecchietti” Gomez e Ilicic avevano 6 anni. Sarà una sfida senza esclusione di colpi. Ci vorrà soprattutto la testa quella che ogni tanto la Lazio spegne e che troppe volte le è costata punti e sorrisi.
PUNTI DEBOLI
Lo sarà per il modo in cui le due squadre giocano. Il modulo fantasia della Lazio opposto al calcio a mille all’ora dell’Atalanta. Moduli simili. I biancocelesti possono essere letali sui contropiedi, punto debole dei nerazzurri che giocano con una difesa molto alta e lenta. Anche a centrocampo De Roon e compagni vanno in difficoltà. Succede quando vengono pressati in fase di costruzione soprattutto nella loro metà campo. La Lazio dovrà, invece, evitare di lasciare troppo il pallino del gioco in mano ai ragazzi di Gasperini, stare attenti alla velocità dei suoi attaccanti e limitare al massimo la fantasia di Gomez. Fischio d’inizio alle ore 20,45 arbitra Banti. Massima allerta per la sicurezza, mille agenti a presidiare i vari varchi d’ingresso. Strade chiuse dalle 16. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero