Lazio, Inzaghi sempre più indifeso: rischia di perdere anche Acerbi

Lazio, Inzaghi sempre più indifeso: rischia di perdere anche Acerbi
Sempre più colabrodo, la difesa della Lazio. Altri due gol subiti contro il Verona all’Olimpico, un autorete di Lazzari e un folle retropassaggio intercettato a Radu...

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Sempre più colabrodo, la difesa della Lazio. Altri due gol subiti contro il Verona all’Olimpico, un autorete di Lazzari e un folle retropassaggio intercettato a Radu da Salcedo. Nessun contropiede all’improvviso, i biancocelesti continuano a commettere errori lì dietro. Salgono così a 19 in 11 giornate, le reti incassate, ed è un dato davvero amaro. Perché numeri così negativi non si registravano dalla stagione 1992/93 a Formello. Dopo quasi trent’anni la retroguardia biancoceleste torna a fare acqua come poche volte nel recente passato. Inzaghi deve correre ai ripari, ma ora piove sul bagnato. Perché Acerbi, uscito prima della mezz’ora dalla sfida di sabato, suona subito la carica per domani a Benevento, ma oggi gli esami potrebbero dirgli arrivederci all’anno prossimo: è stato sostituito per un problema alla coscia, era già affaticato all’adduttore destro, si teme lo stiramento. Se così fosse, l’ex Sassuolo salterebbe le prossime 3 gare e tornerebbe direttamente nel 2021. Un allarme serio visto che la Lazio non ha praticamente mai rinunciato al suo leader dal suo sbarco e nemmeno si è posta il problema sul mercato estivo. E’ arrivato il solo Hoedt, cavallo di ritorno nemmeno utilizzato col Verona nell’emergenza perché mancino. Con Patric ai box, Luiz Felipe acciaccato e Vavro sparito da ogni lista dopo il rientro di Radu, Inzaghi ha preferito addirittura riadattare Parolo sul centro-destra, pur di non avere tre “sinistri” in campo. 


LISTA
Una decisione che riporta il tecnico sotto processo dal punto di vista tattico. Perché questo integralismo sul 3-5-2 a ogni costo? Domani sera si capirà se Simone ha recepito la lezione oppure no, ma adesso bisogna pure pensare a un futuro più lontano. Il diesse Tare ribadisce come non ci sia nessuna esigenza d’intervenire a gennaio perché la rosa biancoceleste è al completo. In realtà i risultati, con partite ravvicinate e la Champions, dicono il contrario. Magari al momento è stracolmo soltanto l’elenco, sopratutto con il posto conservato per Lulic da Djavan Anderson. Eppure non si sa nemmeno quando e se tornerà finalmente il capitano dopo un rinvio dietro l’altro. Attesa una valutazione definitiva, anche perché pure sulle fasce non si vola come un tempo.
MERCATO

Lazzari corre, ma spesso a vuoto. Arriva sul fondo e continua a sbagliare il cross o l’ultimo passaggio. Marusic sta giocando oltre le aspettative, ma è stanco perché è diventato il nuovo jolly sull’esterno. Spesso giostra a sinistra perché il nuovo acquisto Fares è fuori forma e così sembra inadeguato. Per carità, va ancora aspettato come Pereira, Muriqi e Escalante, che non rappresentano al momento alcun valore aggiunto. Meglio in corsa, Akpa Akpro. Solo Reina ha relegato Strakosha al ruolo di secondo, ma rischia di diventare un boomerang pure questo giro. Ci si affida tanto ai suoi piedi d’alto livello, ma c’è troppo Pepe lì dietro. 

 

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Il Messaggero