Un tocco, un gol e via. Caicedo affonda l’Udinese, chiude la pratica e riapre la corsa Champions. Non c’è proprio niente da fare, quando l’attaccante...
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GOL E CARATTERE
Niente male per essere un bomber di scorta. Grazie alle reti e alle prestazioni, il biancoceleste è diventato un beniamino della tifoseria. Anche ieri, quando Inzaghi l’ha tolto a venti minuti dalla fine per far posto a Badelj, la gente si è alzata in piedi dedicandogli l’ennesima standing ovation. Se Immobile fa cilecca, ci pensa lui a risolvere i problemi. Sempre a disposizione, mai una parola fuori posto nonostante parta sempre dalla panchina, soprattutto dopo che il tecnico ha cambiato assetto, con Correa e bomber Ciro lì davanti. Ma lui, anche se parte spesso dalle retrovie, quando viene chiamato in causa, difficilmente tradisce. Realizza gol importanti e quando non ci riesce, è uno di quelli che spicca per impegno e dedizione. Non è elegante nei movimenti, anche se la tecnica non gli manca, ma è concreto, segna spesso gol belli, e in questa stagione è riuscito a ritagliarsi un posto importante nella squadra. Non solo per quello che fa in campo, ma anche all’interno dello spogliatoio. Pensare che l’estate scorsa è stato vicinissimo all’addio, poi, per una serie di circostanze la società e lo stesso allenatore ci hanno ripensato. E, vedendo quanto sta facendo in campo, sembra sia stata un’ottima scelta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero