La Lazio va a Cagliari: missione Champions sull'isola del tesoro

La Lazio va a Cagliari: missione Champions sull'isola del tesoro
C’è un tesoro sull’isola. Dopo l’eliminazione dall’Europa league la Lazio cerca il bottino grande della Champions. Il ko contro il Rennes è...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
C’è un tesoro sull’isola. Dopo l’eliminazione dall’Europa league la Lazio cerca il bottino grande della Champions. Il ko contro il Rennes è scivolato via senza troppi drammi. Un sacrificio funzionale al progetto, nonostante la macchia di un’uscita anticipata. Ora però bisogna guardare avanti e puntare a restare in alto. Sarà una battaglia alla Sardegna Arena contro un Cagliari, le ultime gare lo dimostrano, che non muore mai e che soprattutto vuole riprendersi il quarto posto. Inzaghi ha martellato la squadra per tutta la settimana ribadendo l’importanza di guardare partita dopo partita. Domenica prossima c’è la finale di Supercoppa contro la Juventus a Ryad, facile cadere nel tranello di volgere lo sguardo più in avanti. Esiste solo il Cagliari ha urlato il tecnico biancoceleste durante ogni allenamento. 


UNA GARA ALLA VOLTA 

Neanche i risultati delle altre devono rappresentare una distrazione. La Lazio deve guardare solo a se stessa. In questo momento è fin troppo facile cadere in errore. I biancocelesti devono dimostrare di avere soprattutto la testa della grande squadra. La straordinaria prova contro la Juve ha esaltato tutto l’ambiente. Anche l’Italia pallonara si è finalmente accorta della reale forza della banda Inzaghi che ora ha tutti gli occhi puntati addosso. Il difficile viene proprio adesso. Dopo sette vittorie di fila i biancocelesti vogliono salire sull’ottovolante eguagliando così il record di Rossi e Pioli. Ma non solo perché la Lazio vuole consolidarsi sempre più al terzo posto mantenendo le promesse. Le stesse che in passato più volte non ha mantenuto. L’occasione è importante. E’ vero, sarà una battaglia senza esclusione di colpi ma i rossoblù hanno diverse assenze: oltre agli squalificati Olsen e Rog, Maran non potrà contare neanche su Birsa, Castro, Ceppitelli, Cragno e Pavoletti. «Sarà una partita difficilissima, troviamo un Cagliari che sta facendo benissimo, hanno un grandissimo entusiasmo, è una squadra di qualità, può mettere in difficoltà qualsiasi avversaria» ribadisce Inzaghi cercando di mantenere altissima la concentrazione ma soprattutto chiede «una bella reazione dopo il ko con il Rennes». Perché il segreto della Lazio è proprio nella testa. Finalmente c’è stata quella maturazione chiesta ma ora il rischio di tornare “piccoli” è alto. Per questo Simone vuole vedere la cattiveria che in Francia è mancata. Oltre al pericolo distrazione c’è anche quello legato al giallo. Leiva, Acerbi e Luic sono a rischio diffida. Fin qui nulla di grave se non fosse che il turno di stop verrà scontato il Supercoppa. Ecco perché anche su questo fronte Inzaghi ha martellato su un altro concetto: «Non ci faremo condizionare. I diffidati dovranno fare attenzione ma dovranno essere concentrati solo sul Cagliari». Tradotto: per una vittoria sarei disposto anche a perdere un pezzo. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero