Il treno Champions corre sulla linea del frecciarossa. E oggi pomeriggio ferma a Reggio Emilia. Dietro l’Atalanta ha tirato il freno a mano e la Lazio ha la ghiotta...
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MENTALITÀ VINCENTE
Per i neroverdi il rientro dalla sosta è un tabù. Le ultime sette volte hanno ottenuto appena due punti. Inzaghi non si fida comunque: «Dipenderà soprattutto da noi, da come interpretiamo le partite, non ci sono sfide semplici, serve sempre determinazione e aggressività». Eh già perché De Zerbi ha a disposizione una squadra frizzante con attaccanti veloci. La differenza la farà la testa. Pochi i dubbi nella mente di Inzaghi. La formazioni è praticamente fatta. Straskosha in porta. A destra Patric sembra aver vinto la concorrenza di Luiz Felipe e Bastos. Lo spagnolo è un calciatore veloce e viene usato spesso quando la squadra ha bisogno di far girare la palla. Tra i tre è il più bravo a aiutare nella costruzione dell’azione offensiva. Al centro c’è l’inamovibile Acerbi. Ritorno a casa triste per il difensore della Nazionale da sempre legato alla famiglia Squinzi. Oggi il Mapei il toccante ricordo della moglie del presidente morta venerdì a 50 giorni esatti dopo il marito. A sinistra toccherà a Radu che ha recuperato dalla lesione rimediata contro il Milan. In regia Leiva (occhio anche a Cataldi che potrebbe avere una chance) avrà ai suoi lati Milinkovic e Luis Alberto. Sugli esterni scelte obbligate visto che Marusic è a out: titolari Lazzari e Lulic. Maglie già assegnate anche per l’attacco: al fianco del bomber Immobile (8 gol al Sassuolo negli 11 precedenti) ci sarà Correa. Inzaghi è stato chiaro durante l’allenamento: divieto di sosta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero