La Tivoli ha fatto 13 (in due partite). Di Giovanni: «Puntiamo a vincere»

La Tivoli ha fatto 13 (in due partite). Di Giovanni: «Puntiamo a vincere»
In due partite, dopo il suo ritorno sulla panchina, la Tivoli 1919 ha realizzato la bellezza di 13 reti senza subirne. L’Andrea Di Giovanni “bis” è...

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In due partite, dopo il suo ritorno sulla panchina, la Tivoli 1919 ha realizzato la bellezza di 13 reti senza subirne. L’Andrea Di Giovanni “bis” è cominciato col botto e il club tiburtino, stanti i passi falsi delle battistrada del girone B di Promozione, è tornato prepotentemente in ballo, perfino per la prima piazza che sembrava ormai smarrita solo un mese fa.

 
«Sono tornato perché le ambizioni del club e del patron Caucci non sono state solo confermate rispetto ai programmi estivi, ma addirittura implementate – spiega l’ex allenatore del Montespaccato – Abbiamo avuto qualche incomprensione a livello comunicativo nella mia prima esperienza, ma ad oggi direi che il rapporto con la società è perfetto e probabilmente abbiamo tutti fatto tesoro del percorso fatto». Le ambizioni della Tivoli 1919 si sono tradotte in pratica con un mercato dicembrino sontuoso che ha portato all’Arci gente del calibro di Teti, Morici, Piva, Mancini, De Santis e anche gli ex Atletico Zagarolo Perri e Salvati, oltre al rientrante Daniele Di Giovanni. «La squadra è stata rivoluzionata e ora ha un organico di primissima qualità: dobbiamo credere nel primo posto, poi al limite se dovessimo fare i play off cercheremo di arrivare in fondo comunque».
 
Tredici gol nelle prime due partite della sua nuova gestione. «Non abbiamo affrontato avversari di grande spessore, ma i ragazzi hanno fatto bene. Domenica a Guidonia l’avevamo indirizzata già nel primo tempo con le reti di Daniele Di Giovanni e di Teti che poi hanno segnato pure nel secondo tempo e infine a completare il tabellino ci ha pensato Laurenti». Domenica la Tivoli 1919 chiuderà l’anno solare con la sfida interna all’Atletico Zagarolo. «Un test ben diverso dagli ultimi due. Affronteremo una squadra che ci ha già fatto soffrire in Coppa e che nell’ultimo periodo ha ottenuto una serie di risultati positivi. Se non giochiamo con la dovuta concentrazione rischiamo grosso». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero