Dopo 26 giornate, la Premier League è arrivata al bivio decisivo. E a sciogliere i nodi sarà il pomeriggio di San Valentino. Analogamente al programma della serie A,...
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È logico quindi che i due scontri potranno incidere seriamente sull’esito della corsa verso il titolo. In linea teorica, Ranieri potrebbe addirittura ipotecare il trionfo finale già domenica sera, se riuscisse a battere l’Arsenal in trasferta e, nel contempo, il City e il Tottenham non andassero ad esempio oltre il pareggio. Per esemplificare, insomma, va detto che al tramonto del fine settimana le Foxes potrebbero ritrovarsi al vertice con un vantaggio perfino di sette lunghezze rispetto ai primi rivali.
Reduce da tre vittorie consecutive, il Leicester danza da mesi sull’onda dell’entusiasmo. Può sfoggiare il miglior attacco del paese e, soprattutto, sbandiera il capocannoniere del torneo, vale a dire Vardy, autore già di 18 gol stagionali. Quanto all’Arsenal, l’avversario di domenica, viaggia di certo ad alti livelli, ma non ha ancora imparato a mantenere un andare regolare. Gli manca la misura, per intendersi: e a spiegarlo provvede alla perfezione il raccolto delle ultime cinque partite, costituito solo da tre pareggi, da una sconfitta e da un unico successo. Considerando che il Leicester ha appena steso i Citizens, davanti agli occhi di Ranieri si srotolerà dunque un’impresa non impossibile. Vincere sarà complicato, è ovvio: ma, a curare ogni aspetto psicologico, già la montagna sembra diventare collina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero