La favola di Pisacane: per il Guardian è lui il giocatore dell'anno

La favola di Pisacane: per il Guardian è lui il giocatore dell'anno
Si chiama Fabio Pisacane e pochi lo conoscono, almeno in Italia. In Gran Bretagna invece sì, eccome se ne hanno sentito parlare. Perché il quotidiano Guardian, nel...

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Si chiama Fabio Pisacane e pochi lo conoscono, almeno in Italia. In Gran Bretagna invece sì, eccome se ne hanno sentito parlare. Perché il quotidiano Guardian, nel 2016, ha deciso di istituire il premio dedicato al giocatore dell'anno: e a vincere, anzi a trionfare, ieri è stato proprio Fabio Pisacane, 31 anni tra 29 giorni, terzino del Cagliari di Massimo Rastelli dal 2015, maglia numero 19. Napoletano dei Quartieri spagnoli, ad essere esatti. Fabio si è meritato il titolo per aver dato forma e sostanza a un sogno confluito in un miracolo. Logorato dalla sindrome di Guillain-Barré, a sedici anni ha passato tre mesi e mezzo in ospedale e ha trascorso 20 giorni in coma, addirittura perdendo l'uso alle braccia per settimane. Immobile, d'improvviso. «Una mattina mi svegliai paralizzato dalla testa ai piedi». Notti terribili: di pensieri e di paure. Da non respirarci. «Ma non ho mai mollato un secondo», sorride oggi.


NELL'ABISSO E RITORNO
Così, poco a poco, Fabio è riuscito a risalire l'abisso più buio. È tornato in campo, leggero di una felicità per cui non credeva di avere inclinazione. E, lo scorso 18 settembre, finalmente ha debuttato in Serie A. Nessuno in Sardegna dimenticherà certo quelle lacrime di gioia, piovute alla fine dalla partita contro l'Atalanta. «La malattia non era venuta per uccidermi. Invece credo che sia arrivata per darmi qualcosa di positivo», ha confidato, porgendo una lezione di vita; senza neppure volerlo. Quindi il Guardian lo ha premiato; mentre il pallone italiano chissà dove aveva gli occhi.

AMBASCIATORE FIFA

Non fosse abbastanza, è utile ricordare che Pisacane ha anche denunciato di essere stato contattato dalla Camorra. Vestiva i colori del Lumezzane, Fabio, tra il 2009 e il 2010, e di quei soldi avrebbe avuto bisogno. Però ha preferito la salita della correttezza alle discese dell'irregolarità. E, tempo qualche mese, è divenuto Ambasciatore della Fifa per la legalità. Tifoso del Boca, oggi Fabio è sposato con Maria Rosaria: hanno due bimbi, Andrea junior e Francesco, nato appena tre giorni fa. Ora a Fabio non rimane che costruire il futuro con l'infinito, sempre più straordinario nel suo andare.
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Il Messaggero