L'Uomo dei Sogni, ma per qualcuno anche degli incubi, si accomoda in panchina. Luciano Spalletti decide di portare accanto a sé i 30 gol stagionali di Dzeko. Edin,...
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UN DUBBIO LEGITTIMO
La partita è fatta di strambi errori e di inguardabili giocate da film comico. Con Szczesny che, quando ha la palla sui piedi o sulla testa, diventa attore protagonista di un film horror. E così anche la rete del sorpasso in extremis di Salah, favorita da quel grottesco scivolone sulla linea bianca del fragile Peluso, non fatica a rientrare nel pittoresco, sgraziato panorama tecnico della sfida. Per cui i tre gol che accompagnano le due squadre negli spogliatoi per l'intervallo appaiono addirittura pochi. Due della Roma senza Dzeko: una buona notizia, a pensarci bene. Dopo un'ora, dentro proprio Edin: giusto il tempo di ambientarsi e subito gol. Strano... Trentuno reti complessive (21 in campionato): non male. Certo, se non sprecasse tutte quelle occasioni... Tanto la storia è, e sarà sempre, la stessa: Edin non vale una lira. Ogni suo gol è casuale, frutto dell'incapacità altrui e mai della sua bravura. Se non altro, Spalletti ha smesso di etichettarlo come poco cattivo; ma forse, ricordando le sue ultime esternazioni, Lucio bluffava a buon fine. Non raccontava la verità, anche in quel caso.
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Il Messaggero