Tre ore di pura follia. Teatro: l'Atp 500 di Acapulco, in Messico, si gioca sul cemento. Protagonista: Nick Kyrgios che elimina lo spagnolo Rafa Nadal, numero 2 del ranking...
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Kyrgios, dopo appena mezz'ora di gioco, ha chiamato l'intervento del medico e sembrava non intenzionato a preseguire. Poi ha cambiato strategia di gioco, cercando subito i vincenti invece di accettare lo scambio da fondo con Nadal, e ha cominciato a risalire la china. Sempre, però, senza mettere da parte un atteggiamento indolente, che lo portava ad appoggiarsi alla racchetta come fosse un bastone dopo i punti, facendo innervosire l'avversario. Nei due tie break Kyrgios è stato perfetto e dopo aver annullato i tre match point a Nadal ha portato a casa la sfida. Pubblico diviso tra fischi per la sceneggiata e applausi per l'impresa. Lo stesso Nadal è apparso molto infastidito e a malapena gli ha dato la mano dopo la fine della gara. Nei quarti il 23enne di Canberra troverà dall'altra parte della rete lo svizzero Stan Wawrinka, numero 42 del ranking mondiale, che si è sbarazzato per 7-6 (5) 6-4, in un'ora e 34 minuti di gioco, dello statunitense Steve Johnson, numero 36 Atp e settima testa di serie. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero