Qualcuno andava dicendo, ieri: «Dzeko ora rischia il posto». La battuta ci sta, ci piace anche. E’ solo una battuta, appunto. Ma non si sa mai dove ci porta il...
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L’ATTESA
Ma il momento giusto arriva sempre: a Cagliari, la doppietta, un assist (un altro lo fece a Parma in Coppa Italia) e una prestazione molto buona. In linea con le sue possibilità, di uno che, almeno in Italia, ha segnato 35 gol con la maglia della Fiorentina. Kalinic non sarà un attaccante al livello di Dzeko, ma quello per cui era stato chiamato ha ancora il tempo di farcelo vedere. Edin ha bisogno di tirare il fiato, come successo a Cagliari, Nikola deve essere all’altezza in quelle situazioni, la Roma ha bisogno di tutti gli attaccanti, anche di lui. Che incida, anche dalla panchina. Insomma, fare quello che, spesso, ha fatto in passato, anche con la maglia della nazionale croata. «Non ho giocato tanto ultimamente In un anno e mezzo avrò fatto 6-7 partite per 90 minuti. Sono qui per dare tutto per la Roma. Sto bene, perché mi alleno bene tutti i giorni, anche se l’allenamento non è come la partita», le sue parole.
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Il Messaggero