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La sentenza era attesa per oggi, è arrivata: la Juventus non parteciperà alla prossima Conference League. Il club bianconero è stato escluso dalla Uefa per «aver violato il quadro normativo della UEFA e violato l'accordo transattivo firmato nell'agosto 2022». La decisione arriva dopo la conclusione dell'inchiesta Prisma, nel suo doppio filone plusvalenze e manovre stipendi. L'organo di governo del calcio europeo ha quindi deciso di privare la Juve delle coppe europee per un anno, escludendola quindi dalla prossima Conference League, a cui si era qualificata con il settimo posto in campionato. Al suo posto vola ai playoff di Conference la Fiorentina, ottava a fine stagione.
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Juventus, multa da 20 milioni di euro (di cui 10 con la condizionale)
Oltre all'esclusione dalle coppe, alla Juventus è stata comminata anche una multa di 20 milioni di euro, di cui 10 «sono condizionali e saranno applicati solo se i bilanci annuali del club per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025 non sono conformi ai requisiti contabili definiti nell'Allegato G del Regolamento per le licenze per club e la sostenibilità finanziaria UEFA».
Il club: «Nostro operato corretto, ma non faremo appello»
La «Juventus, pur continuando a ritenere inconsistenti le asserite violazioni e corretto il proprio operato, ha dichiarato di accettare la decisione rinunciando a proporre appello, escludendo espressamente, e lo Uefa Cfcb prendendone nota, che questo possa costituire ammissione di qualsiasi responsabilità a proprio carico». Lo scrive il club in una nota.
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