La Freccia bianconera è partita in perfetto orario dal binario destro dello stadio Olimpico. E così Daniel Alves, brasiliano di Juazeiro, 34 anni da 10 giorni, al...
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Aveva evidentemente un appuntamento con quel pallone disegnato da Alex Sandro. Lo sapeva, Dani. E con la precisione di un cronometrista ha cominciato a costruire la leggenda di un (possibile) triplete – è il primo tassello. D’altronde dei trionfi conosce ciascun segreto e tutte le sfumature. Vestendo i colori del Barcellona, del resto, conquistò ogni coppa immaginabile. E bisogna pure ricordare che non più tardi di qualche settimana era stato proprio lui a firmare due assist e un gol nella duplice semifinale di Champions League contro il Monaco.
Insomma la finale di Cardiff, a sintetizzare, l’ha consegnata Dani alla Juventus. E stasera, all’Olimpico, ancora lui ha inventato una meraviglia e ha regalato una notte di gioia bianconera. Forse è l’allegria a renderlo leggero, probabilmente una classe mostruosa. Di certo, sotto il cielo blu dell’Olimpico, Dani ha preso per mano la Juve e l’ha portata a vedere dove abita la felicità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero