Higuain zittisce la sirene di mercato: «Il River? No, onorerò il contratto con la Juve»

Gonzalo Higuain
E' stato dato più volte come sicuro partente, ma adesso Gonzalo Higuain si è ritagliato il suo spazio nella Juventus e, se pensa al futuro, vede prima di tutto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E' stato dato più volte come sicuro partente, ma adesso Gonzalo Higuain si è ritagliato il suo spazio nella Juventus e, se pensa al futuro, vede prima di tutto il contratto con i bianconeri, che lo terrà a Torino per le prossime due stagioni. Intervistato da Fox Sports il Pipita ha paralto dell'addio alla Nazionale e delle voci sul suo possibile arrivo al River Plate. «Non chiudo la porta e poi i tifosi del River sono sempre stati splendidi nei miei confronti - ha ammesso - ma ho due anni di contratto con la Juve, poi si vedrà: in questo momento penso a godermi l'esperienza in bianconero e penso a rispettare la durata del contratto. Ad andare via non ci penso».


L'Argentina è la rinuncia dolente: «La Nazionale per me resta una cosa assai importante, con la maglia dell'Albiceleste ho vissuto momenti intensi, belli e brutti, poi ho deciso di lasciarla – ha raccontato Higuain - Se ci fosse stata la Var ai Mondiali in Brasile? Inutile guardare al passato, a penso che sarebbe stato diverso. Ho giocato tanti anni con la Nazionale e ho sempre cercato di dare il massimo: ho una figlia bellissima e adesso ho più tempo da dedicare a lei: chiudere con la Nazionale mi dà la possibilità di stare più tranquillo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero