CR7 dal dischetto riprende due volte una splendida Atalanta: 2-2

CR7 dal dischetto riprende due volte una splendida Atalanta: 2-2
TORINO - Succede praticamente tutto e il contrario di tutto allo Stadium, in una serata che doveva essere decisiva per lo scudetto e probabilmente lo è stata....

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TORINO - Succede praticamente tutto e il contrario di tutto allo Stadium, in una serata che doveva essere decisiva per lo scudetto e probabilmente lo è stata. L’Atalanta fa innamorare, ma alla fine è la Juve a strappare un pareggio fondamentale per gli equilibri di una classifica che la vede sempre più lanciata verso il nono scudetto consecutivo, a +8 sulla Lazio. Sarri rinuncia a Pjanic in favore di un centrocampo più fisico, Gasperini deve fare a meno di Gosens ma Castagne non lo fa rimpiangere. L’Atalanta parte ai mille all’ora e domina la Juve dal punto di vista della corsa e del possesso, trova il vantaggio meritato con Zapata, su assist illuminato di Gomez e rischia di farne un altro paio. La Juve non dorme, ma semplicemente fatica a reggere il ritmo forsennato degli avversari, e nel primo tempo si deve accontentare di un diagonale impreciso di Dybala. Nella ripresa però la musica cambia, i nerazzurri pagano un po’ la stanchezza e la Juve ritrova fiducia, fino all’1-1, rigore trasformato da Ronaldo per mani di De Roon in area su spunto di Dybala. Il pareggio vale come una vittoria per la Juve che prova ad abbassare il ritmo e gestire, ma fa i conti senza Malinovskyi, che spariglia con una botta da fuori sul primo palo. A 10 minuti dalla fine i bianconeri rischiano grosso, ma ancora una volta a salvarli è CR7. Ancora rigore, stavolta il fallo di mano, ingenuo, è di Muriel che rovina - in parte - la festa nerazzurra. Trentaduesima rete stagionale per il portoghese , che trascina i bianconeri al nono scudetto consecutivo. Ma quest’Atalanta è bella e concreta, una grande squadra, che gioca spavalda e a testa alta contro chiunque, e non vede l’ora di divertire e divertirsi anche in Champions, contro il Psg.


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Il Messaggero