Juventus, Agnelli: «Dieci anni fa aveva le rughe oggi è leader»

Juventus, Agnelli: «Dieci anni fa aveva le rughe oggi è leader»
«Senza la passione, senza i piani strategici e gli investimenti di questi 10 anni la Juventus sarebbe rimasta un ricordo vivo, presente, ma pur sempre un ricordo»....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Senza la passione, senza i piani strategici e gli investimenti di questi 10 anni la Juventus sarebbe rimasta un ricordo vivo, presente, ma pur sempre un ricordo». Così il presidente Andrea Agnelli alla consegna del premio 'Torinese dell'annò, della Camera di commercio: «Nel 2010, quando sono diventato presidente, la Juventus era una società che aveva già scritto la storia del calcio ma con qualche ruga di troppo. Oggi è leader a livello europeo, dà lavoro a quasi 900 persone, il triplo del 2010». 


«Il premio che ho ricevuto non va alla singola persona ma all'intero gruppo di lavoro che ho il piacere di coordinare. Partito da un'idea semplice: Juventus uguale calcio». Così il presidente del club bianconero Andrea Agnelli, che oggi ha ricevuto il premio 'Torinese dell'annò dalla Camera di Commercio per «la sua visione e la sua capacità imprenditoriale, - si legge nella motivazione - che gli hanno permesso di sviluppare la Juventus». «Lo ricordo anche oggi a tutti i dipendenti, su questa definizione basica si è costruito tutto il resto - ha aggiunto Andrea Agnelli -. Ci si deve far guidare dall'individuazione e dal perseguimento delle priorità, prendendo delle decisioni. Una politica portata avanti da eccellenze come Juventus, Artissima (il festival dell'arte contemporanea, ndr), che trasforma Torino in una meta mondiale, o la Reggia di Venaria, che solo 20 anni fa non esisteva».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero