Si apre con le migliori, tre mesi dopo: Juventus (a Parma), ore 18 e Napoli (a Firenze, ore 20,45). La sensazione che possano partire per lo stesso obiettivo, stavolta,...
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CONCORRENTE
Non certo avversario semplice, la entusiasta Fiorentina di Ribery, per il Napoli di Ancelotti, che al mercato di De Laurentiis ha dato un voto altissimo. «E’ da 10: ci prendiamo la responsabilità di dire che dobbiamo e vogliamo lottare per vincere il campionato. La squadra è più forte dello scorso anno con al termine di un mercato oneroso ma ben fatto, quindi vogliamo fare più punti, essere più continui». Una specie di dichiarazione di guerra al campionato nato morto per otto anni di seguito e, ovviamente alla Juventus, da parte di Carletto Ancelotti. Che oggi a Firenze deve fare a meno di uno dei nuovi arrivati, Lozano, di Milik che non sta bene. Manolas e Di Lorenzo, le uniche due novità del momento. Certo, al Napoli manca Icardi, ma quello sarà un pensiero di fine mercato. Più stressata l’Inter da questa situazione. La squadra di Conte farà il suo esordio lunedì, contro il Lecce. Di sicuro la forza della squadra di Carletto è proprio Carletto. Che al secondo anno potrà consolidare la sua leadership nel gruppo. La sua esperienza potrà e dovrà fare la differenza. Le sue parole, il suo non nascondersi, hanno esaltato l’intera piazza che sogna il titolo da più di trent’anni. E per Napoli, battere la Juve del traditore Sarri, avrà quel non so che di gustoso.
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Il Messaggero