O'Shea: «Miglioriamo gara dopo gara». Ghiraldini: «Orgoglioso di questa squadra»

Il capitano Ghiraldini in azione
«Sono orgoglioso per l'impegno e lo spirito di questa squadra. Non potevo chiedere di più ai ragazzi. Certo, siamo stati un po' penalizzati nella loro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono orgoglioso per l'impegno e lo spirito di questa squadra. Non potevo chiedere di più ai ragazzi. Certo, siamo stati un po' penalizzati nella loro metà campo per indisciplina ma davvero non potevo chiedere di più». Stanco e amareggiato, Leonardo Ghiraldini parla al termine della sua partita numero 102, la diciassettesima da capitano. A 34 anni ha giocato per tutta la partita, per portarsi la squadra sulle spalle.


Alla fine di Italia-Irlanda non c'è nemmeno il punticino di bonus per sbloccare lo 0 in classifica e premiare la prima prestazione convincente di questo Sei Nazioni. Indisciplina e svarioni a parte. Come quello che manda Stockdale in meta direttamente da calcio d'invio: la madre di tutte le mete in prima fase. E delle figuracce ovali.

«Colpa soprattutto del vento – secondo il ct O'Shea – Anche le rimesse laterali sono state condizionate dal vento. Comunque, nonostante tutto, si può essere orgogliosi di questa prestazione. L'indisciplina è un problema, ma siamo andati bene. Siamo stati anche sfortunati per aver perso Mbanda e Tuivaiti. Il punto di bonus? Non è un problema averlo mancato. Il gruppo migliora a ogni partita. Sono distrutto, ma dobbiamo andare avanti così».

Per quanto riguarda l'arbitraggio di Jackson, «preferisco non parlarne. Sono orglioso di questa prova. Se trasformassimo questo livello di prestazione in abitudine sarebbe il massimo. Abbiamo commesso degli errori e se siamo stati carenti sul piano della disciplina non è stato certo per colpa dell'arbitro. Tra due settimane avremo una sfida difficile a Twickenham. Saliremo la nostra montagna».


Infine tocca al bravo Federico Ruzza, al suo debutto da titolare: «Una partita dura, bisogna rivederla. Portiamo dalla nostra una buona performance, li abbiamo messi in difficoltà, ma in alcuni momenti avremmo dovuto essere più cinici. È stata preparata bene in settimana e si è visto. Peccato, però. Qualche dettaglio eseguito meglio avrebbe potuto portarci qualcosa di più». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero