Lazio, Inzaghi e Immobile firmano il patto Champions

Inzaghi e Immobile
Uno l’allena con più rigore, l’altro mette dentro ogni pallone. Inzaghi e Immobile hanno stretto un patto Champions dopo la pace. Il litigio di Parma ha...

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Uno l’allena con più rigore, l’altro mette dentro ogni pallone. Inzaghi e Immobile hanno stretto un patto Champions dopo la pace. Il litigio di Parma ha rinforzato ancora di più il loro legame. Da allora Ciro non ha mai più smesso di segnare: 19 gol nelle ultime 18 gare fra Lazio e Nazionale. È tornato a Formello dolorante, ma con ancora più voglia di spaccare la rete. Immobile ha superato quota 100 centri e non si vuole più fermare: «Per me è un traguardo che premia il lavoro che ho fatto in questi anni da dividere con i compagni, che mi hanno permesso d’esprimere il mio potenziale, e con l’allenatore, che ha cucito tutto il gioco su di me. Devo ringraziare il mister e tutto il suo staff, io mi sono guadagnato la loro fiducia in campo e fuori, dando una mano in ogni momento più difficile. Io sono cresciuto insieme al tecnico, ho sempre seguito ogni suo consiglio». Simone un padre, un amico, un esempio. Fra bomber d’altronde ci si capisce al volo: «Il gol per me è vita, ossigeno – giura Ciro, premiato dalla Lega serie A come miglior giocatore d’ottobre – e il mio grande pregio è non mollare, non mi sono mai abbattuto». Come la Lazio, pronta a fare il salto e a conservare questo benedetto terzo posto: «C’è entusiasmo, ma anche pressione. Noi dobbiamo trovare una maggiore continuità nel risultato». Dopo la sosta, l’esame di maturità si chiama Sassuolo. Il napoletano punta ad altri record come il suo tecnico. 


FORZA SETTE 
Chiede l’aiuto d’Immobile, Simone. Si rimbocca le maniche per le sue sette fatiche. Per superare il limite, gliene mancano tre, anche se c’è di mezzo la Juve. La Lazio ha recuperato il podio in campionato grazie a quattro vittorie consecutive, ora bisogna per forza continuare a vincere. Soprattutto perché Inzaghi per lo meno vuole eguagliare il suo precedente score. L’allenatore infatti può continuare a sognare la Champions centrando l’ennesimo primato biancoceleste. Domani la trasferta di Reggio Emilia, poi Udinese e Juve, questo il calendario delle prossime 3 partite. Se dovessero arrivare altri sei punti contro gli emiliani e i friulani, per Simone significherebbe eguagliare il record delle sei vittorie consecutive, con il quale nel 2016-2017 (compresi anche i 3 successi in Europa League) superò Maestrelli, Eriksson e Delio Rossi alla sua prima vera stagione. 

ALLARME CAICEDO 

A Formello tutti voglio dimostrare il loro valore, bisogna sfruttare quest’ambizione. Anche gli altri big stanno dando il massimo perché vogliono partire a giugno con la propria Nazionale. Forse anche per questo la Lazio è tornata davanti un’autentica macchina da rete. Segnati 28 gol, soltanto due anni fa (nel 2017/18, 34) ne erano stati realizzati di più a questo punto nella storia biancoceleste. Guarda caso, anche Correa è diventato decisivo nell’ultimo tour de force e ora non vede l’ora di rigiocare. Rischia di non esserci Caicedo, per una botta alla caviglia ricevuta in allenamento: l’ecuadoregno sente dolore, è in dubbio, oggi effettuerà però un provino decisivo. Altrimenti Inzaghi potrà contare solo sul baby Adekanye in panchina come unico cambio in attacco. 
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Il Messaggero