La rinata aula bunker sulla sinistra e un grande prato con un divertente campo da tennis in erba. Poi, più in là, a ridosso del Centrale, tre nuovi campi in terra rossa dove...
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«Tutti hanno il tennis, solo noi abbiamo Roma e il Foro Italico», ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò alla presentazione della 71esima edizione del torneo capitolino, organizzata proprio all'interno dell'ex sala della Scherma dove si sono celebrati i più importanti processi per terrorismo della storia italiana, tra cui quello per il sequestro di Aldo Moro. Un pezzo di storia restituito alla città grazie allo sport. Ma soprattutto grazie a un evento che negli ultimi anni ha visto aumentare costantemente i suoi utili e li ha reinvestiti per crescere sempre di più.
Si inserisce in questo percorso la creazione dei tre nuovi campi da tennis a ridosso del Centrale. Una novità che va ad accrescere il valore dei cosiddetti biglietti "ground", quelli che consentono il solo accesso al Foro con la possibilità di assistere ai match disputati sul campo Pietrangeli. Da quest'anno, infatti, gli spettatori avranno campi da gioco in più dove sorprendere ad allenarsi i più grandi tennisti e le più grandi tenniste del mondo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero