Inter, Spalletti: «Un'amarezza enorme, ma è mancata la tranquillità»

Spalletti
L'Inter saluta la Champions League dopo il pareggio con il Psv e Luciano Spalletti ride amaro: «È un'amarezza enorme. Ma succede come per tutte le altre...

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L'Inter saluta la Champions League dopo il pareggio con il Psv e Luciano Spalletti ride amaro: «È un'amarezza enorme. Ma succede come per tutte le altre eliminate. Mi dispiace anche per il Napoli». Spalletti critica la «gestione della gara» da parte dei giocatori, troppo frenetici alla ricerca del vantaggio: «Non siamo riusciti a mantenere la tranquillità, anche se tutto era ancora possibile. Ci siamo subito innervositi, persi troppi palloni, creato disordine a livello tattico e si è creata tensione. Potevamo rimanere più equilibrati ed invece ci siamo lasciati trascinare dalle tensioni, dagli stati d'animo del pubblico». Spalletti ricorda che l'Inter è eliminata ma «ha fatto gli stessi punti» del Tottenham, salvata a pochi minuti dalla fine della gara di Barcellona dalla rete di Lucas Moura. Spalletti non cerca alibi: «Come si fa a nascondere il risultato degli avversari? Il boato del pubblico arriva. La Uefa mi ha chiesto se volevo scriverlo sul cartellone e ho detto di sì, bisogna avere lo spessore e la forza mentale di reagire ai corretti eventi. Solo così si ha il massimo della forza su quelle che sono le situazioni che succedono». Uno dei problemi principali resta la dipendenza dai gol di Icardi: il capitano dell'Inter ha segnato 4 gol su 6. «Ma non è un giocatore - nota Spalletti - che risolve un comportamento di una squadra, ci vogliono più cose. Non ci vuole un calciatore che fa quella giocata, è un insieme che si muove. Non è il lasciare uno lassù, bisogna fare tutto tutti insieme. Icardi è venuto incontro molto bene e ha creato superiorità in mezzo al campo, ha fatto gol, è tutto l'assieme che prende il sapore da grande squadra».
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Il Messaggero