Spalletti avvisa il Sassuolo: «Vogliamo esibire il nostro marchio»

Spalletti avvisa il Sassuolo: «Vogliamo esibire il nostro marchio»
Archiviato il 6-2 al Benevento, l’Inter riparte dal Sassuolo. Non ci sarà Keita, out per infortunio: «Vogliamo giocare a viso aperto contro ogni...

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Archiviato il 6-2 al Benevento, l’Inter riparte dal Sassuolo. Non ci sarà Keita, out per infortunio: «Vogliamo giocare a viso aperto contro ogni avversario», afferma Luciano Spalletti.

 
Sassuolo. «Vogliamo essere una squadra che contro ogni avversario esibisce il proprio marchio di calcio giocato offensivamente, con costruzione bassa, gioco a viso aperto contro ogni avversario. Domani l’avversario è di quelli forti».
 
Keita. «Purtroppo, non ci sarà. Keita ha avuto questo piccolo infortunio e mi spiace, stava attraversando un buon momento. Ma abbiamo una rosa che può sopperire alla mancanza di chiunque. Chiaro che nella densità delle partite quando ti mancano calciatori ti disturba sempre il lavoro, non puoi vivere bene le fatiche».

Rinnovi. «Qui all’Inter non c’è alcuna confusione. È tutto molto ordinato. I giardini sono perfetti. I giocatori hanno le intenzioni giuste per fare al meglio la loro professione. Il momento del mercato sappiamo che funziona così: nomi che escono fuori, all’Inter qualcuno in più, ma dobbiamo accettarlo».

Sassuolo. «Faccio i complimenti a Squinzi, Carnevali e Rossi perché scelgono i calciatori e dettano le regole della loro società. In questi anni hanno fatto un grandissimo lavoro, anche nella scelta degli allenatori. Giocano un buon calcio, sono convinti di quello che fanno. Le differenze, quando si parla di dover vincere le partite, si annullano. Loro sanno comportarsi da squadra, sanno giocare in campo aperto, hanno qualità nel costruire bassi. Sono una squadra forte. Dobbiamo essere quasi al massimo delle nostre opportunità».

Nainggolan. «Sta recuperando, ha avuto qualche problema fisico. Sta tornando a essere quello che noi tutti conosciamo. Da qui alla fine sono convinto riuscirà a spiegare a tutti perché qui quando si è parlato di lui sono stati entusiasti dell'idea che avevano. Ed era quella giusta. Se giocherà dall’inizio? È da valutare oggi e domani».


39 punti nel girone di ritorno. «Non so se riusciremo a fare altrettanti punti, che sono abbastanza secondo me. Non vogliamo metterlo come limite, essendo l’Inter abbiamo ambizioni forti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero