Inter, si riparte dai 60' perfetti del Camp Nou per fermare la Juventus

L'Europa si inchina ai 60' di gioco perfetti dell'Inter al Camp Nou. Ed è già questa la più grande vittoria di Antonio Conte fino a oggi: aver...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Europa si inchina ai 60' di gioco perfetti dell'Inter al Camp Nou. Ed è già questa la più grande vittoria di Antonio Conte fino a oggi: aver costruito una squadra capace di non abbassare la testa nemmeno davanti al Barcellona. Ed è il miglior biglietto da visita in vista della partita, dal sapore di scudetto, di domenica a San Siro contro la Juventus. I bianconeri di Maurizio Sarri sono a conoscenza della forza dei rivali, che devono ripartire dalla prestazione di Champions, dimenticando le polemiche per il metro arbitrale utilizzato da Skomina e per il rigore - il contatto tra Arthur e Sensi - non assegnato. L'Inter ha dimostrato che giocando così nulla è perduto contro nessun avversario. È stata tatticamente encomiabile. Barella, Sensi e Lautaro Martinez sono il futuro di questa squadra. Hanno rubato la scena ad Arthur, de Jong e Griezmann, non proprio impeccabili al Camp Nou. Barella non si è mai tirato indietro, a volte anche a costo di rischiare un secondo giallo (e quindi, l'espulsione). Sensi ha disegnato calcio a casa di chi il calcio lo dipinge da più di 10 anni. I tifosi catalani sono da sempre abituati alle magie: nelle ultime stagioni hanno potuto ammirare due folletti dal piede fatato, come Xavi e Iniesta. Infine, Lautaro Martinez, che ha fatto sfracelli (e non solo per il gol dopo soli 2') davanti all'amico e connazionale Lionel Messi. L'Inter ha saputo spaventare il Barcellona. Le è forse mancata l'esperienza ed è su questo che lavorerà Conte. Arrabbiato sì per la sconfitta, ma orgoglioso dell'Inter che sta nascendo grazie al suo lavoro.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero