L’Inter, Icardi e la Curva. Un triangolo che non sembra spinto a fare la pace. Soprattutto gli ultrà interisti che non hanno proprio mandato giù quelle pagine...
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Dalla petizione su Change.org agli hashtag 'io sto con Icardì e 'io sto con Maurò: molti i tifosi dell'Inter che si fanno sentire sul web e si schierano dalla parte dell'attaccante nerazzurro prendendo le distanze dagli ultrà. Ha già raggiunto circa 350 adesioni la petizione pubblicata nella notte da Vinceno Vescera e indirizzata proprio all'Inter. «Noi tifosi interisti e uomini di buon senso - si legge - ripudiamo le aberranti gesta della curva nord ai danni del calciatore Icardi Mauro, dal comunicato mattutino ai disordini serali. Riteniamo che sia inaccettabile attaccare con quei toni un tesserato, nonché nostro giocatore simbolo e capitano, semplicemente perché ha riportato la sua versione degli avvenimenti di Reggio Emilia, versione tra l'altro confermata da testimoni oculari e da registrazioni televisive». Nella petizione viene chiesto anche ai dirigenti nerazzurri di rettificare le dichiarazioni rilasciate ieri, nettamente in favore degli ultras: «Chiediamo inoltre ai signori Ausilio Piero e Zanetti Javier Aldemar e alla società tutta di rivedere le posizioni espresse nel post partita di Inter-Cagliari». Anche su Twitter si moltiplicano i messaggi in favore dell'attaccante argentino e di condanna nei confronti della Curva Nord. «Non si può abbassare la testa di fronte agli atti intimidatori degli ultras» scrive Renato. «Io sto con i tifosi e non con gli estremisti del tifo», le parole di Fly.
LA DIGOS
Sopralluogo della Digos questa mattina nel condominio dove abita Mauro Icardi: gli agenti, come elemento utile alle indagini, hanno ritirato le registrazioni delle telecamere dell'elegante stabile in zona San Siro dove ieri sera un gruppo di ultrà ha cercato un confronto con il numero 9 dell'Inter. Confronto che, come riferiscono all'Ansa testimoni oculari, non è in realtà avvenuto: Icardi era già salito in casa quando gli ultras hanno appeso lo striscione, rimosso già ieri sera, e si sarebbe accorto della contestazione solo dalla televisione.
Gli ultras sotto il palazzo sono però riusciti a parlare con alcuni nerazzurri che vivono nello stesso stabile: i giocatori dell'Inter hanno consigliato loro di andare a casa.
Il Messaggero