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In questo momento nessuno di noi vorrebbe trovarsi nei panni del calciatore del Bologna che spiffera tutto ai giornalisti. No, non ce lo meritiamo. L’ennesima sfuriata di Sinisa Mihajlovic è contro un elemento della sua rosa. Accusato ma ancora non trovato. Una denuncia contro ignoti quella del tecnico serbo. Ma presto si potrebbe risalire al “colpevole”. I fatti sono questi: ieri in uno degli ultimi allenamenti prima della gara contro l’Inter, Mihajlovic ha mischiato un po’ le carte, provando una difesa a tre mai utilizzata fino al momento. La seduta era a porte chiuse, quindi nessuno sui giornali stamattina avrebbe potuto riportare la notizia. Invece la possibilità del cambio modulo spunta tra le colonne dei quotidiani. E Sinisa non l’ha presa bene: «L’ho fatto apposta – ha sbottato in conferenza stampa – perché nessuno se lo aspettava e sto indagando. E ve lo giuro, se trovo quello che parla con i giornalisti lo attacco al muro e non lo faccio più giocare. C’è qualcuno di noi che parla. Ma vi assicuro che lo trovo. E, quando lo trovo, sono c… amari». Ecco perché non vorremmo essere al posto della “talpa”.
I PRECEDENTI
Sinisa non ha mai nascosto la sua “passione”.
PROBLEMI CON LE TV
Ci sono stati due momenti, nel corso dell’anno, in cui Sinisa ha vissuto fasi calde. Entrambi con Sky. Problemi prima con Fabio Caressa dopo la clamorosa vittoria del suo Bologna – proprio contro l’Inter – in rimonta e con un uomo in meno a San Siro. «Ho guardato quella trasmissione dove tutti si tolgono la giacca, quella del piccolino marito della Parodi» ha tuonato la settimana dopo Mihajlovic «ma sembrava Inter Channel. Una vergogna. Tutti a parlare della loro sconfitta e nessuno che ha sottolineato che la mia squadra ha fatto una grande prestazione». Infine l’ultima, contro Alessandro Bonan. Mentre si commentava la vittoria del suo Bologna contro il Parma lo scorso settembre, il conduttore lo ha bloccato perché doveva mandare in onda la pubblicità:«La mandi dopo – il “consiglio” del serbo – io me ne vado. Non puoi farmi aspettare, io me ne vado, non ho tempo per stare qui». «La prossima volta viene tu a fare il palinsesto» la replica piccata del giornalista. I rapporti con le televisioni non sono mai state il massimo: alcuni anni fa infatti prima con Bergomi e poi con Vialli ci sono stati degli accesi diverbi. Ma Mihajlovic viene amato per questo. Per la sua schiettezza e perché non ha peli sulla lingua. Non si nasconde mai e quello che deve dire lo dice senza filtri. Alcune volte esagera, vero. Ma esiste un altro nel mondo del pallone che si fa vedere veramente per quello che è? Ne dubitiamo.
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