Inter, Ausilio: «C'è programmazione, con idee e lavoro si può vincere. Abbiamo un grande gruppo di lavoro»

Il direttore sportivo nerazzurro spiega i motivi del successo della seconda stella

Piero Ausilio
Il ciclo vincente dell'Inter è già iniziato. E sembra destinato a durare. «Ora è il momento di gioire. Ma un paio di acquisti li abbiamo già...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il ciclo vincente dell'Inter è già iniziato. E sembra destinato a durare. «Ora è il momento di gioire. Ma un paio di acquisti li abbiamo già fatti, forse un po' troppo presto...». Lo ha dichiarato Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ai microfoni di Dazn dopo il trionfo dei nerazzurri sul Milan che è valso lo scudetto della seconda stella.

Le parole del ds Ausilio

Il dirigente dell'Inter, parlando della prossima stagione, non ha dato nomi sui prossimi rinforzi estivi di mercato, ma è chiaro il riferimento a Taremi, attaccante del Porto, e Zielinski, centrocampista del Napoli, che verranno acquistati a parametro zero. Rinforzi ai quali potrebbero aggiungersene degli altri. «Ci troveremo per capire numeri e budget. È una situazione nella quale bisogna mantenere equilibrio - ha proseguito Ausilio -. Abbiamo dimostrato che con idee e lavoro si può fare bene. Abbiamo un team di 8-10 osservatori a caccia di opportunità ogni giorno: Thuram è un esempio. C'è tanta programmazione dietro a un acquisto del genere».

C'è anche voglia di rivalsa per il dirigente nerazzurro: «Ci sono stati anni difficili. Sono entrato qui che ero poco più che un ragazzino. In questo lungo periodo, ho fatto esperienza con tre proprietà diverse. Ho iniziato con la famiglia Moratti, che mi ha fatto fare un percorso dalle giovanili alla prima squadra. Poi, con Erick Thohir ho avuto le prime grandi responsabilità in prima squadra. Ora, con Suning, c'è grande voglia di lavorare in un'unica direzione senza gelosie. C'è un grande gruppo di lavoro. Sono in tanti a lavorare per l'amore per l'Inter». La chiave del successo nerazzurro. Come confermato nel post-derby da Beppe Marotta, non ci saranno problemi per i rinnovi di mister Inzaghi e capitan Lautaro Martinez, così da gettare le basi per un futuro vincente. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero