Euro2020, Immobile: «Baratterei i miei gol con il successo dell'Italia». Le novità di Mancini per il Belgio: Chiellini e Chiesa

Immobile
«Non ho mai avuto tanta fiducia attorno a me in nazionale come in questo Europeo». Immobile, incassata qualche critica per la prestazione contro l’Austria,...

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«Non ho mai avuto tanta fiducia attorno a me in nazionale come in questo Europeo». Immobile, incassata qualche critica per la prestazione contro l’Austria, guarda avanti. Con il sorriso. Sa che non perderà il posto contro il Belgio. Mancini vuole giocare con il centravanti e Belotti, compagno di stanza di Ciro, adesso non è alternativa credibile. Il Gallo non è al top. E Raspadori solo l’ultimo arrivato.

PRIORITÀ AL SUCCESSO
«I record mi interessano, ma voglio prima vincere. Baratterei anche i due gol già segnati con la conquista dell’Europeo». Immobile ha fatto centro con la Turchia e la Svizzera, diventando il miglior marcatore azzurro, tra i giocatori in attività, con 15 reti. Ha insomma saputo cogliere al volo la chance del ct che lo ha promosso titolare a Euro 2020. «Il rapporto con Mancini è migliorato rispetto all’inizio, fondamentale quando affronti una competizione del genere. Io ho bisogno di essere coccolato. Ora mi sento apprezzato e proprio quando mi stimola urlando il mio nome. Così cerco di dare sempre il massimo. E Vialli mi aiuta tantissimo, avendo fatto il mio stesso ruolo. Quindici reti sono poche, ne avrei voluto farne di più. Ho provato a lasciare il segno pure contro l’Austria, ma ho preso il palo. Comunque alla fine abbiamo fatto una grande festa per la qualficazione... Non sarà Immobile contro Lukaku, anche perché l’ultima volta che l’ho sfidato, ha realizzato due gol. Sarà Italia-Belgio. Lui è migliorato tanto con Conte: ha una forza visica devastante ed è velocissimo. Un grande lavoratore. Anche la sua nazionale è più forte di quella che affrontammo nel 2016 in Francia. È crescita tecnicamente e nell’organizzazione».

UNICO DUBBIO


Immobile, dunque, sarà il centravanti dell’Italia pure venerdì a Monaco. In attacco con Insigne e con Chiesa che prenderà il posto di Berardi. In difesa, invece, è pronto al rientro Chiellini, con l’esclusione di Acerbi: il capitano ha cominciato a forzare in allenamento. Possibile anche la terza novità: Verratti non sembra in forma al contrario di Locatelli che, come ha fatto vedere quando è entrato nella ripresa contro l’Austria, sta bene. Pessina si candida, ma Barella è avanti. Stop per Sirigu: disturbi intestinali. In campo Florenzi: lavoro differenziato.

 

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Il Messaggero