«Non ho mai avuto tanta fiducia attorno a me in nazionale come in questo Europeo». Immobile, incassata qualche critica per la prestazione contro l’Austria, guarda avanti. Con il sorriso. Sa che non perderà il posto contro il Belgio. Mancini vuole giocare con il centravanti e Belotti, compagno di stanza di Ciro, adesso non è alternativa credibile. Il Gallo non è al top. E Raspadori solo l’ultimo arrivato.
PRIORITÀ AL SUCCESSO
«I record mi interessano, ma voglio prima vincere. Baratterei anche i due gol già segnati con la conquista dell’Europeo». Immobile ha fatto centro con la Turchia e la Svizzera, diventando il miglior marcatore azzurro, tra i giocatori in attività, con 15 reti. Ha insomma saputo cogliere al volo la chance del ct che lo ha promosso titolare a Euro 2020. «Il rapporto con Mancini è migliorato rispetto all’inizio, fondamentale quando affronti una competizione del genere. Io ho bisogno di essere coccolato. Ora mi sento apprezzato e proprio quando mi stimola urlando il mio nome. Così cerco di dare sempre il massimo. E Vialli mi aiuta tantissimo, avendo fatto il mio stesso ruolo.
UNICO DUBBIO
Immobile, dunque, sarà il centravanti dell’Italia pure venerdì a Monaco. In attacco con Insigne e con Chiesa che prenderà il posto di Berardi. In difesa, invece, è pronto al rientro Chiellini, con l’esclusione di Acerbi: il capitano ha cominciato a forzare in allenamento. Possibile anche la terza novità: Verratti non sembra in forma al contrario di Locatelli che, come ha fatto vedere quando è entrato nella ripresa contro l’Austria, sta bene. Pessina si candida, ma Barella è avanti. Stop per Sirigu: disturbi intestinali. In campo Florenzi: lavoro differenziato.