Cip, il termine paralimpico entra nel vocabolario Treccani

Cip, il termine paralimpico entra nel vocabolario Treccani
La lingua italiana si adegua al neologismo e si arricchisce di un nuovo lemma: «Paralimpico (o Paraolimpico)». In occasione della cerimonia di chiusura del Festival...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La lingua italiana si adegua al neologismo e si arricchisce di un nuovo lemma: «Paralimpico (o Paraolimpico)». In occasione della cerimonia di chiusura del Festival della Cultura Paralimpica, è stata annunciata la registrazione nel vocabolario Treccani. «Relativo alle paralimpiadi e agli atleti che vi partecipano», e «per estensione, relativo a una persona disabile che pratica una disciplina sportiva». Nella voce relativa, il termine «paralimpico» si riferisce anche ad «atleta che partecipa alle paralimpiadi» ed a «persona disabile che pratica una disciplina sportiva». A leggere la nuova voce innanzi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente alla cerimonia, è stata la campionessa della scherma Paralimpica Bebe Vio. «La registrazione di tale arricchimento - spiega Massimo Bray, direttore generale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana - vuole essere l'attestazione di un'avvenuto evoluzione, sì, ma anche i soprattutto un grande atto di fiducia: fiducia che il nuovo significato entrato nell'uso e la nuova sensibilità che lo accompagna siano conquiste definitive e non più negoziabili».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero