Il Milan ha finito i bonus per la Champions: da adesso è vietato sbagliare

Gattuso
Cinque punti nelle ultime sei gare. Una sola vittoria, quella sì importantissima contro la Lazio. Un cammino non da quarto posto. Eppure, il Milan è ancora...

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Cinque punti nelle ultime sei gare. Una sola vittoria, quella sì importantissima contro la Lazio. Un cammino non da quarto posto. Eppure, il Milan è ancora lì. In attesa dell’Atalanta, che giocherà domani col Napoli e che in caso di vittoria aggancerà i rossoneri, la squadra di Rino Gattuso si ritrova in piena corsa Champions. Ma il pareggio di Parma è un risultato diverso rispetto ai passi falsi delle scorse settimane (il trend negativo è iniziato il 21 marzo, giusto un mese fa, con la sconfitta nel derby contro l’Inter). Perché si ha la sensazione che il Milan al Tardini abbia esaurito tutti i bonus possibili. Alla prossima frenata, i rossoneri rischieranno di naufragare davvero. In primis, perché è questo il momento più cruciale della stagione e l’Inter dell’anno scorso insegna, visto che la qualificazione in Champions era arrivata all’ultima giornata nella vittoria all’Olimpico contro la Lazio; in secondo luogo, perché viene davvero difficile pensare che Roma, Atalanta, Lazio e Torino possano lasciare ancora punti per strada. Infine, terzo motivo, perché domenica 28 aprile il Milan giocherà in casa dei granata di Walter Mazzarri, consapevoli di essere a pochi passi dalla storia, da un risultato inatteso e che a una settimana dal derby (il 3 maggio) non vorranno fallire. Gattuso sa che non può più sbagliare. Il suo futuro e quello del club dipendono dalla Champions. L’Uefa è in agguato, fa pressing sui rossoneri. Tutto questo può minare la tranquillità del Milan, costretto a lasciarsi alle spalle, fin da subito, l’andamento altalenante in campionato. Mercoledì c’è il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio (0-0 all’andata). Un banco di prova prima della delicatissima trasferta di Torino. Una gara da dentro o fuori per tutti.
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Il Messaggero