Il pomeriggio arride al Benevento, terzo con il brivido, per le occasioni finali concesse al Cittadella, al momento fuori dalla zona playoff. superato dal Perugia, pure premiato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Benevento-Cittadella 1-0 Otto i risultati utili per gli stregoni, senza gol 6 delle ultime 7 gare per la squadra di Venturato.
Improta e soprattutto Settembrini avvicinano il vantaggio, mentre Paleari è attento sulla conclusione centrale di Letizia. Coda si fa vedere tra i sanniti, manca la precisione anche a Branca. Il vantaggio è al 40’, punizione di Buonaiuto, in acrobazia Coda realizza l’11° rete stagionale, anche in maniera fortunosa. Improta manca la porta da fuori, idem Moncini per i patavini. Siega non spaventa il portiere beneventano Montipò, Settembrini sì, di prima intenzione. Diaw in acrobazia esalta proprio Montipò, allo scadere. La terza affermazione in sequenza è dedicata alla memoria di Carmelo Imbriani, ricordato sugli spalti allo stadio Vigorito. Ci stava il pari.
Carpi-Perugia 0-1
La squadra di Castori attacca senza abbattere la retroguardia di Alessandro Nesta, avrebbe meritato i tre punti, invece è beffata allo scadere. In avvio l’atterramento di Pasciuti sulla sinistra è dubbio, per l’arbitro Maggioni è solo angolo. Koulibaly è attivo per i biancorossi di casa e lo stesso Pasciuti avvicina il vantaggio. La traversa di Poli in acrobazia è l’occasione migliore del match, uno dei superstiti del salto in serie A è insidioso anche con il destro da fuori, per il Carpi. Poi opportunità per Pasciuti, di nuovo per Poli e Kresic. Rigore negato al Carpi. Nel recupero il pallonetto dell’ex Melchiorri è fatale agli emiliani, nell’unica opportunità per il Perugia della ripresa, servito da Verre che sorprende la retroguardia del Grifone. Gabriel salva il successo in due tempi.
Padova-Foggia 1-1 Un tempo a testa, ma senza grandi occasioni. Dauni insidiosi con Loiacono, in girata di testa, e poi in contropiede. Bonazzoli è in un buon periodo, avvicina il vantaggio su svarione di Ingrosso, l’opposizione di Leali è strepitosa. Il gol è prima dell’intervallo, assist di Mazzeo e sforbiciata al limite di Chiaretti. La reazione biancoscudata è farraginosa, il traversone di Longhi per Bonazzoli non è sfruttato. Andelkovic sfiora il pari in mischia, Chiaretti manca il raddoppio. L’1-1 è a un minuto dalla fine, di Capello, entrato all’intervallo, con Agnelli a disturbare l’uscita di Leali. Per Bisoli sono tre pareggi in striscia.
Ascoli-Salernitana 2-4 Vantaggio iniziale di Ninkovic per i marchigiani, la squadra di Angelo Gregucci rimonta con Calaiò, Casasola e Jallow, già nel primo tempo. Beretta segna il 2-3 al 48’, allo scadere di nuovo Jallow, tra i fischi dei tifosi di casa. E’ stata la grande serata di Emanuele Calaiò, lanciato titolare, segna dopo 10 mesi e l’ultima volta che aveva timbrato era stato proprio al Del Duca, con il Parma, ad aprile. Poi la squalifica per la chat con due giocatori dello Spezia, a mettere in bilico la promozione dei crociati. “Un gol che meritavo”, dice all’intervallo. Nel finale l’arbitro Minelli ammonisce Simone Ganz per due volte in 2’, per episodi dubbi, e allora esplodono le proteste nei confronti del designatore arbitrale Emidio Morganti, in tribuna. Espulso anche Gregucci.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero