Ieri ha colpito un avversario di prestigio come il Latina, siglando il suo secondo gol stagionale dopo quello alla Vis Artena. Gianmarco Tocci, attaccante classe 2001, è...
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Tocci è un centravanti “vecchio stampo” a cui, nonostante la giovane età, non mette paura “sgomitare” lì davanti. «Ho sempre interpretato questo ruolo così, mi piace combattere». Il suo idolo è Zlatan Ibrahimovic. «E’ un fenomeno, ma oltre a questo è lo spirito e il suo modo di vivere il calcio che mi affascina» sottolinea Tocci che, dopo aver mosso i primi passi tra Don Orione e Delle Vittorie, vive una parentesi importante di sei anni con le giovanili della Lazio (fino ai Giovanissimi) e poi si sposta alla Lupa Roma. «Il tecnico più importante della mia carriera? E’ stato proprio uno della Lupa Roma, vale a dire Carlo Monaco: è stato lui a spostarmi da attaccante esterno a centrale. Ora ho la fortuna di poter essere allenato da un grande tecnico e da una grande persona come Marco Amelia, grazie al quale sto crescendo tantissimo: mi tiene in grandissima considerazione e mi sta dando tanta fiducia».
Il cartellino di Tocci è di proprietà della Viterbese (alla Lupa Roma è in prestito), ma sicuramente sul ragazzo (che l’anno scorso fece due panchine in serie D senza esordire, giocando il Torneo delle Regioni con la rappresentativa del Lazio e poi anche la Lazio Cup con la Nazionale Dilettanti) si staranno posando gli occhi di molti addetti ai lavori. «In questo momento non penso al futuro, ma solo a cercare di ottenere la salvezza con la Lupa Roma». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero