Germania, Hasenhüttl non è più l'allenatore del Lipsia. Su di lui c'è il Dortmund

Germania, Hasenhüttl non è più l'allenatore del Lipsia. Su di lui c'è il Dortmund
Ralph Hasenhüttl non è più l’allenatore del Lispia. Le voci di un possibile divorzio tra il club della lattina e il tecnico austriaco circolava da un paio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ralph Hasenhüttl non è più l’allenatore del Lispia. Le voci di un possibile divorzio tra il club della lattina e il tecnico austriaco circolava da un paio di settimane, ma oggi è diventata ufficiale. La scelta è stata presa dallo stesso Hasenhüttl, il cui contratto sarebbe scaduto nel giugno 2019, dopo un incontro tenuto con i vertici della società. Insieme a lui vanno via i secondi Zsolt Löw e Danny Röhl e lo psicologo della squadra Sascha Lense. Una separazione frutto delle incomprensioni tra l’allenatore e il direttore sportivo Ralf Rangnick, ma anche della mancata qualificazione in Champions League nonostante la squadra abbia centrato una seconda qualificazione consecutiva per una competizione Uefa. Certo, l’Europa League non è la Champions sia per gli introiti economici che per il ritorno d’immagine, ma non bisogna dimenticare che il club dell’Est della Germania partecipava per la seconda volta nella sua storia alla Bundesliga. L’addio di Hasenhüttl, secondo molti, non p stato casaule. Su di lui, infatti, ci sarebbe da tempo l’interesse del Borussia Dortmund che dopo aver salutato il suo connazionale Peter Stöger avrebbe individuato in lui l’uomo giusto per rilanciare le ambizioni del club che sarebbe pronto a investire oltre 80 milioni di euro per tornare ad essere il primo antagonista del Bayern in Bundesliga e riconquistare un ruolo importante in Europa.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero