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Si chiama Matthieu Pavon, 30 anni. È lui in testa all’80° Open d’Italia di golf al termine della prima giornata. Il percorso del “Marco Simone” di Guidonia Montecelio si è fatto rispettare, ma il francese ha trovato il modo di domarlo: ben 9 i birdie sulla carta (6 nelle prime 9 buche), per un ottimo -8 che autorizza a sperare.
Dovesse farcela, sarebbe la sua prima vittoria sul Tour europeo in 172 gare disputate. Finora, nel suo scarno curriculum, due successi sull’Alps Tour e uno da professionista in Francia. Insomma, poca cosa se paragonata a una eventuale vittoria di questo livello. Per reggere il contraccolpo psicologico servono nervi saldi: per fronteggiare tanti rivali agguerriti serve un grande gioco, anche nei tre giri seguenti. Ed è su questi fronti che Pavon dovrà misurarsi.
Alle sue spalle, il tedesco Maximilian Kieffer (-6) e in terza posizione, appaiati, Julien Guerrier (altro francese) e il cinese Ashun Wu a -5.
Qui hanno soprattutto un ruolo evocativo. Quello che ha ispirato soprattutto Guido Migliozzi, primo dei 16 azzurri in gara. Il beniamino più applaudito, ha chiuso a -2 (18ma posizione) e il suo gioco fa ben sperare. Il secondo giro lo vedrà partire dalla buca 10 alle 8.20. In team con lui, due giocatori molto attesi: il campione in carica, lo scozzese Robert MacIntyre e uno dei fratelli Hojgaard, Rasmus. Il primo parte da +2, il secondo in par. L’altro Hojgaard, Nicolai, vincitore nel 2021, ha chiuso il primo giro a +2. Sorprendente la prova di un veterano come Emanuele Canonica, 52 anni, ma ancora competitivo. Ha chiuso in par il suo primo giro (41°) e il superamento del taglio sarebbe per lui un traguardo straordinario.
Stesso punteggio per Aron Zemmer. Un po’ più indietro Renato Paratore (+1) che nel secondo giro partirà alle 13 dalla buca 10. L’altro romano, Filippo Celli, è in 98ma posizione con +3, stesso punteggio di Edoardo Molinari, vice capitano di Ryder Cup. Entrambi devono trovare l’accelerata giusta se vogliono giocare anche nel fine settimana. L’Open d’Italia non è solo golf giocato. In mattinata si è tenuta una conferenza stampa per illustrare "Golf a scuola", un progetto che coinvolge oltre 200 classi di 58 istituti da nord a sud Italia.
Erano presenti il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara (in collegamento), il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, il presidente del Credito sportivo, Antonella Baldino, il presidente della Fig, Franco Chimenti e il direttore del progetto Ryder Cup, Gian Paolo Montali. Ai ragazzi e ai bambini coinvolti vengono forniti attrezzatura e materiale didattico per favorire la pratica dello sport nelle scuole e avvicinare quanti più giovani al golf, disciplina che sostiene valori importanti, come il rispetto delle regole, l’autodisciplina, la socializzazione e la difesa dell’ambiente, come sottolineato da tutti gli intervenuti.
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