Non una grande notte all'Olimpico per i colori azzurri. Non per Filippo Tortu e Giammarco Tamberi, anche se i due atleti si diranno soddisfatti. Nella notte del Golden...
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L'altro atteso protagonista della serata, Gianmarco Tamberi, finisce invece al quarto posto la gara del salto in alto fermandosi a 2,28 (primo l'ucraino Bohdan Bondarenko con 2,31). «Non male, penso sia la mia seconda migliore prestazione all'esordio stagionale. Non posso dire che è andata male, quindi - le parole del 27enne marchigiano -. Sono a un bivio molto vicino, sto cercando delle cose che appena trovo schizzo. Mi spiace che stasera non sono riuscito a fare salti con continuità, ma capita a inizio stagione. Ma ripeto, 2,28 va bene come inizio». Alla fine il migliore azzurro della serata romana risulta Yeman Crippa che corre i 5000 sotto lo standard mondiale per Doha e centra in 13'09«52 la terza prestazione italiana di sempre, dopo il primato nazionale di Salvatore Antibo (13'05»59) e il 13'06«76 di Francesco Panetta, migliorandosi di circa 9». «Sono contentissimo - le parole di Crippa, nono al traguardo - ho sofferto ma è normale quando si corre a questi ritmi, soprattutto negli ultimi 800 metri ma alla fine il tempo mi ha ripagato e sono felice di questa gara. Il mio obiettivo era fare il personale, ma l'ho fatto di quasi 10 secondi!» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero