L’ultimo atto di una carriera immensa si è consumato in America, a Los Angeles. La finale di MLS persa contro i Columbus Crew è stata l’ultima partita giocata da Giorgio Chiellini. Nelle prossime ore l’annuncio ufficiale, poi un futuro già scritto da dirigente della Juventus, società con cui ha convissuto per 17 stagioni, dalla serie B fino al ciclo indimenticabile dei 9 scudetti consecutivi.

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Giorgio Chiellini, la carriera

Da terzino sinistro è stato reinventato difensore centrale fino a diventare capitano e perno della BBC, toccando l’apice della sua carriera con la maglia azzurra, sollevando al cielo la Coppa dell’Europeo nel 2021. L’America è stata solo una parentesi, un arrivederci alla sua città d’azione, Torino, e al bianconero, con cui ha mantenuto sempre un rapporto solidissimo.

La maturità

Uno degli ultimi “marcatori” della sua generazione, capace di ingaggiare duelli epici con qualunque attaccante avversario, innumerevoli le sue uscite di scena con la maglia insanguinata o il turbante in testa. La parte migliore di Chiellini si è vista dopo i 30 anni, nella piena maturità di un campione che si è costruito strada facendo, anno dopo anno, e a differenza di Bonucci ora è pronto a fare il suo ritorno alla Juventus, stavolta però dietro a una scrivania