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"Il cuore della riforma dello sport del 2018 ha stravolto il concetto di sport che elemosinava stanziamenti per fare le attività. Abbiamo attribuito una responsabilità al sistema complessivo, e alla dimensione di sviluppo che era connessa", ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, intervenendo al talk "Vita da capioni" presso WeSportUp, nell'ambito degli Internazionali d'Italia in corso al Foro Italico. "Abbiamo chiesto - continua Giorgetti - alla Ragioneria dello Stato quanto devolvesse allo sport ogni anno: 420 milioni? Abbiamo detto: allora dividiamo il contributo rispetto al volume di risorse e tasse che il sistema con le sue partite Iva dà indietro allo Stato: il 32%. D'ora in avanti sarà riconosciuto il 32% del prodotto che esso genera. Se il sistema cresce crescono i contributi. La meritocrazia. Ha funzionato, perchè lo sport riceve molto di più oggi di quanto riceveva in passato. Un concetto di fondo pochissimo pubblicizzato ma è il cuore della riforma".
"Giorgetti è l'unico che non ci ha mai chiesto un biglietto omaggio, è un primato irraggiungibile qui al Foro Italico, più difficile di una medaglia d'oro olimpica", scherza Angelo Binaghi introducendo il talk "Vita da capioni" presso WeSportUp, nell'ambito degli Internazionali d'Italia in corso al Foro Italico, con ospite il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Poi però il discorso si fa più serio: "Giorgetti - dice il presidente della Federtennis - Ci ha cambiato la vita, spingendoci ad inseguire le Atp Finals.
"Vogliamo far crescere start up, e abbiamo lanciato un acceleratore di startup innovative, per sviluppare prodotti o servizi dedicati allo sport e al benessere. Hanno hanno aderito in 230". Vito Cozzoli, Presidente e Ad di Sport e Salute si rivolge al Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. E spiega l'attenzione di Sport e Salute per il mondo tech: "Ci seguono grandi aziende italiane, che investono nel progetto. Siamo entrati fra i primi 11 acceleratori nell'ambito della salute, dello sport e del wellness in Europa. Prima non esistevamo. Chiedo a Giorgetti di lanciare una settimana sullo sport-tech, a settembre, qui al Foro Italico. Che farebbe da battistrada di un settore che può crescere enormemente".
«La vera sfida del futuro è che lo sport deve rivaleggiare con gli e-sports. L'idea che ci siano addirittura delle Olimpiadi, che i ragazzi preferiscano stare lì a rovinarsi il cervello invece di fare lo sport tradizionale a me fa paura. Hanno la stessa dignità? Forse sì, ma l'effetto è diverso. A me sembra sport virtuale. Magari sbaglio io... A me non sembra normale...». Lo ha detto Giorgetti, al talk «Vita da campioni» presso WeSportUp, nell'ambito degli Internazionali d'Italia in corso al Foro Italico insieme al presidente della Federtennis Angelo Binaghi e al presidente e ad di Sport e Salute Vito Cozzoli che si è detto d'accordo con il ministro Giorgetti sul tema eSports ma ha anche rilanciato: «gli eSports sono un traino per avvicinare i ragazzi agli sport di base è la scommessa che vogliamo affrontare e vincere. WeSPortUp può diventare un driver anche per questo», ha sottolineato Cozzoli.
«Mastrangelo? Super atleta nel campo della pallavolo. Sono felice che abbia accettato di entrare a fare parte della squadra della Lega come responsabile dello sport». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, all'Adnkronos a margine del talk «Vita da campioni» presso WeSportUp.
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