«Il Coni ha ufficializzato che la candidatura italiana per i giochi olimpici invernali 2026 sarà quella di Milano-Cortina»: lo ha annunciato durante la riunione...
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VENETO ESULTA
«Questa mattina ho parlato con il presidente del Coni Malagò, il quale mi ha annunciato ufficialmente la sua firma sull'atto di candidatura Milano-Cortina alle Olimpiadi della neve 2026». Lo ha riferito all'Ansa il presidente del Veneto Luca Zaia. «Siamo ovviamente felicissimi - ha aggiunto - di questa scelta. Ringrazio il governo, il Coni e tutti gli interlocutori che in questi mesi hanno lavorato per questa candidatura che onoreremo lavorando a testa bassa perché rimanga nella storia come un'Olimpiade memorabile. Avanti tutta!».
PRIMA RIUNIONE OPERATIVA
Si terrà giovedì prossimo, a Venezia, la prima riunione operativa per la candidatura Milano-Cortina per le Olimpiadi invernali 2026. Lo annuncia il presidente del Veneto Luca Zaia. «A tutti - ha detto Zaia - appuntamento a giovedì alle 12.00 a Venezia per la prima riunione operativa, con il Sindaco di Milano sala, il Sindaco di Cortina Ghedina e con il mio collega della Lombardia Fontana», ha concluso.
DA MILANO
«Iniziamo a vincere e poi ne riparliamo». Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto durante il dopo Giunta a chi gli chiedeva se chiederà fondi al governo per le Olimpiadi 2026, dopo che il Coni ha confermato la candidatura di Milano-Cortina. «Il problema dei fondi non è il principale, credo lo potremo risolvere sicuramente. Ne parleremo dopo aver vinto, toccando ferro» ha scherzato Fontana. «La Regione Lombardia e il Veneto e l'imprenditoria del territorio sarebbero in grado comunque di far fronte a questa esigenza. Cominciamo a vincere, che mi sembra la cosa più importante» ha concluso il governatore.
IL SINDACO SALA
«Un passo necessario e tanto atteso, ovviamente un passo, poi è chiaro che bisognerà adesso lavorare e accelerare sulla preparazione di un ottimo dossier perché abbiamo convinto il Coni e il Governo, ora dobbiamo convincere il Cio, però sono molto positivo»: così il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha commentato l'ufficializzazione della candidatura.
LA POLEMICA CON TORINO
«È una candidatura per noi incomprensibile, si tratta di andare a costruire ed edificare dove non ci sono gli impianti.
«Il Coni porti in votazione i dossier, la candidatura di Torino è ancora in campo. Si entri nel merito dei dossier, si analizzino costi in modo analitico e il Coni si assuma la responsabilità delle proprie scelte», aggiunge la sindaca di Torino, Chiara Appendino.
DI MAIO: NON METTIAMO UN EURO
«Dopo che è saltata l'ipotesi a tre» per le candidature alle Olimpiadi 2026, «la nostra posizione è semplice e chiara: o chi vuole fare le olimpiadi se le paga da solo o le olimpiadi non si fanno». Lo lo ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, al termine dell'assemblea dei metalmeccanici Uilm. «Milano e Cortina vogliono farle? Il governo manderà una lettera e dirà ok, ma come governo non ci mettiamo un euro, né per i costi diretti né indiretti».
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Il Messaggero