Primo derby a Milano per Marco Giampaolo, che ha sì conquistato sei punti su nove, ma c'è ancora qualcosa da migliorare sul piano del gioco. In via Aldo Rossi...
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Partita. «È una gara importante, il derby è sempre una gara a sé. Ho vissuto quello di Genova, so cosa significa un derby. Ambisco a giocare tante partite come queste».
Vincere. «La nostra ambizione è giocare bene e vincere. È sempre stata la mia ambizione. Le vittorie ti aiutano ad andare avanti, per me bisogna vincere e convincere. Lavoriamo per questo».
Squadra. «Io preferisco giocatori concentrati e vogliosi. I nervosismi non mi interessano, soprattutto in certe partite. Serve serenità e tranquillità».
Inter in Champions. «Rispetto alle gare precedenti ha trovato una squadra che le ha dato più fastidio. Ho
visto la gara contro lo Slavia Praga, non faremo come loro, vogliamo fare meglio di loro. Nerazzurri favoriti? Non lo so, non si possono fare pronostici».
Avversari. « L'Inter è una squadra chiara e definita, fa le cose con ripetitività. Servirà fare un grande lavoro collettivo».
Conte. «Lo conosco bene. All’Inter sta riproponendo il calcio del primo Conte. Se è la partita per svoltare? Può esserlo ogni gara, ma non è un crocevia per nessuno».
Paquetà. «Nessun confronto, solo una chiacchierata. Poi voi giornalisti tendente a esagerare».
Donnarumma. «Ci sono tanti uomini spogliatoio. Chi è arrivato, deve capire questo ambiente. Gli altri lo conoscono già e sono tutti leader. Gigio è uno di questi».
Sensi. «Non è arrivato? Non ho nessun rimpianto».
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Il Messaggero