Sarà una partita interminabile per Marco Giampaolo quella di stasera a Marassi contro il Genoa, nel suo derby personale, visto il passato recente sulla panchina della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ULTIMA SPIAGGIA
Per salvare la panchina Giampaolo si affida a Piatek, alla ricerca del suo primo gol su azione dopo i due realizzati su rigore contro Verona e Torino: «Il Milan non può rinunciare alla sua punta più prolifica, anche se a volte è andato a vuoto. Altrimenti chi segna? I giocatori più importanti devono restare in trincea», ha detto l’allenatore. Poi, sul futuro ha aggiunto: «Se mi sento a rischio? Non bisogna ragionare con l’io, ma con il noi. Io ho la responsabilità di fare bene per il Milan, non per me stesso. Gli interessi individuali non contano nulla. La contestazione dei tifosi? Non la discuto, è giusta». Qualche ora prima aveva parlato con “Le Iene” all’uscita da Milanello: «Andarsene? Mai. Speriamo di arrivare a mangiare il panettone». Anche per Aurelio Andreazzoli sono ore difficili sulla panchina del Genoa: «Un progetto non si può giudicare in sei partite», si è difeso. Ma intanto trema anche lui. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero