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Il Genoa ferma la Juventus meritando il punto e riscattando la sconfitta di Monza. La Juventus, in vantaggio su rigore di Chiesa, non affonda il colpo e viene raggiunta ad inizio ripresa da Gudmudnsson, mancando l'occasione per mettere pressione sull'Inter con un nuovo sorpasso in vetta.
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Gilardino sorprende tutti disegnando dal primo minuto il suo Genoa con un compatto 4-4-2, Bani e De Winter centrali di difesa, e affidandosi in avanti alla coppia Gudmundsson-Messias con Malinovskyi a centrocampo. Allegri risponde con Vlahovic e Chiesa in avanti mentre Rabiot si siede in tribuna con Miretti titolare al suo posto.
La partita
Un solo cambio nell'intervallo ed è quello di Ekuban al posto di Vasquez nel Genoa. Mossa azzeccata da parte di Gilardino visto che i rossoblù dopo nemmeno quattro minuti pareggiano. Ad innescare l'azione è proprio Ekuban che al limite serve Badelj, il croato appoggia in area per Frendrup bravo a toccare per lo stesso Ekuban che invece di concludere libera Gudmundsson che da due passi non sbaglia. La Juve prova a ripartire subito e in poco tempo sfiora due volte nuovamente il vantaggio. Al 6' per un errore di Martinez che sbaglia il rilancio servendo Chiesa ma l'autore del gol juventino attende troppo e il portiere rossoblù riesce a salvare. Per ripetersi poi su un diagonale di Vlahovic all'8. Il Genoa capisce di poter ambire a qualcosa di più e inizia ad alzare il baricentro mentre Allegri inserisce Milik e Weah per Kostic e Vlahovic. La gara rimane una partita a scacchi ma nonostante due occasioni, Bani alto di testa, Bremer in pieno recupero con Martinez super ad alzare in angolo, non si sblocca più e i padroni di casa possono festeggiare un punto importante. La Juventus rimane seconda a -1 dai nerazzurri, in campo domenica sera ospiti della Lazio.
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