Fonseca contro Pirlo, due mondi diversi, due storie diverse, una serata in comune, Roma-Juve, un tecnico in comune, Allegri. In comune? Sì, nel senso che Max è in...
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RABBIA
Roma-Juve è un esame solo per Fonseca. Andrea è sorretto da una società indebitata ma strutturata Fonseca no. Ha un unico dirigente comandante, Guido Fienga. I Friedkin sono sempre a Trigoria ma per adesso lavorano nell’ombra, cercando di sbollire la rabbia per la gaffe Diawara. Stanno lavorando su una inevitabile rivoluzione societaria. Come noto la Roma ha perso il vicepresidente Mauro Baldissoni, il responsabile commerciale Francesco Calvo sta pelasciare (domani inaugurerà un As Romas torre a via Ottaviano). Manca il ds, Morgan De Sanctis è incaricato a tempo, (aveva valutato di trasferirsi ad Ascoli, ora è meno convinto). Pantaleo Longo è dimissionario. Presto verrà nominato Ryan Friedkin vicepresidente (al posto di Baldissoni) e a cascata verranno ricoperte le altre cariche. Per adesso, regna un po’ di confusione e dopo la questione Diawara - oltre a Longo - aumenteranno i capri espiatori, pagheranno altri. Di sicuro, della vecchia Roma resterà poco. Domenica allo stadio, dei 1000 invitati, 250 saranno operatori sanitari. Gli eroi anti Covid.
IL MERCATO È TODIBO
Fonseca intanto aspetta un difensore, magari esperto, magari Smalling. Ma per l’inglese serve un rilancio e al momento non è previsto. Alla Roma intanrto è stato offerto Jean-Clair Todibo (‘99), dal Barcellona. Arriverebbe in prestito. Quindi operazione che si può concludere in poco tempo Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero