L'impossibile è accaduto: Cleveland vince gara 7 in casa di Golden State e si prende il primo titolo Nba della propria storia, unica squadra di sempre a recuperare una...
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Dopo sei gare in cui l'ago della bilancio era andato pesantamente da una parte o dall'altra (scarto minimo: 11 punti), l'ultimo capitolo della sfida resta tutto da scrivere fino all'89 pari a 53" dalla fine del match. E' in quel momento che Golden State mette in campo il lato oscuro del proprio basket, mentre i Cavs, pur non facendo cose straordinarie, capitalizzano al massimo le giocate di classe di James e di Kyrie Irving, sempre meno scudiero di LeBron e sempre più secondo violino, destinato a caricarsi il futuro di Cleveland sulle proprie spalle. Pazzesca la tripla che stampa sulla faccia di Curry nel finale e che, di fatto, regala la vittoria ai suoi. Finisce in tripudio, con James che crolla sul parquet in lacrime. Piange anche un duro come JR Smith, piange in panchina coach Lue. Il Prescelto porta in paradiso i Cavaliers, la missione è finalmente compiuta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero