Prova di orgoglio della Umana Venezia che espugna 73-76 il Pala Serradimigni e torna avanti nella serie 2-1 riprendendosi il fattore campo. Decide la forza mentale degli ospiti...
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Venezia dimentica in fretta gara due e parte bene, 2-7 al quarto. Sassari rientra ma gli ospiti chiudono avanti 16-19 il primo quarto nonostante diversi falli commessi in difesa. L'avvio del secondo periodo è ancora più convincente per la Reyer: Tonut e Giuri regalano il 17-27 al 13esimo. Dinamo in difficoltà, soprattutto in attacco. Stone e un sontuoso Daye regalano il 24-35 al 17esimo. Al riposo lungo Venezia è avanti 32-39 con un ottima distribuzione di punti in attacco e il 50 per cento al tiro dal campo contro il 31 interno.
Dagli spogliatoi esce una Dinamo diversa e più efficace e arriva fino al meno due, 40-42 al 25esimo. Il pareggio mancato da Thomas rilancia l'Umana, le triple di Tonut, Bramos e Stone danno il 40-51. Il Banco Sardegna continua a litigare con il canestro, Bramos chiude il terzo periodo con un gioco da tre punti, canestro e tiro libero, per il 46-59. La qualità offensiva di Venezia si rispecchia sul punteggio: 53-64 al 33esimo.
Cinque punti in fila ridanno speranza a Sassari, sospinta dall'intero Pala Serradimigni. Il pareggio sul 64 arriva dopo lunghi minuti di inseguimento, ma Venezia non si abbatte e riparte con un Daye monumentale: 64-71 al 37esimo. Sassari mai doma e nuova parità sul 71. Daye con una freddezza glaciale trova la tripla del 71-74 a 25 secondi dalla fine. Gentile segna due liberi per il 73-74, Daye fa lo stesso dall'altra parte. Non c'è più tempo, finisce 73-76, Venezia è ora avanti 2-1 nella serie scudetto.
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Il Messaggero