Figc, Uva: «Percorso di successo per il settore giovanile azzurro»

Uva
«I recenti risultati sportivi dimostrano che quello del settore...

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«I recenti risultati sportivi dimostrano che quello del settore giovanile azzurro è un percorso di successo». Michele Uva, direttore generale della federcalcio, puntualizza. Qualcuno recentemente ha criticato la funzionalità del Club Italia, lui dati alla mano non ci sta. «Quasi mille giorni di ritiri per le 19 nazionali, programmazione e investimenti. Nel giro di pochi mesi presenteremo un progetto su cui stiamo lavorando da un anno per la gestione dei dati delle squadre nazionali, un investimento di un milione di euro totalmente finanziato da Fifa e Uefa. Alla vigilia di una sfida importante però voglio precisare che vincere il titolo Under 19 è un obiettivo ma non deve determinare la valutazione della bontà di un programma pluriennale vincente iniziato nel 2015, non un progetto, che vede le nazionali giovanili nei primi due posti in Europa, terzi al mondo con l'under 20, nei primi 8 nel femminile e, per allargare il discorso al Club Italia in senso ampio, una qualificazione a Francia 2019 dopo 20 anni per la Nazionale A femminile». Ecco, il Club Italia: è il fiore all'occhiello della federazione e rappresenta un benchmark studiato a livello internazionale. Ristrutturato nel 2015 ricomprende 4 nuove Aree (Performance, Medica, Match Analysis e Scouting) che si vanno a unire a quelle delle Nazionali maggiori maschili e femminili e delle Nazionali giovanili maschili e femminili. «Sono state scelte le eccellenze professionali italiane nei rispettivi campi (Di Salvo, Ferretti, Gagliardi, Sandreani, oltre a Bottaro, Oriali, Viscidi e Bertolini e ovviamente a Mancini) per creare un nuovo concetto di lavoro. In tanti, anche in programmi elettorali, hanno parlato di ristrutturazione del Club Italia. Ebbene probabilmente ignorano cosa sia Club Italia, come è organizzato e quali sono i piani di ulteriore crescita. Non è assolutamente corretto parlare di funzionalità pari a un Club, le attività e la periodicità - spiega ancora Uva - sono assolutamente diverse. Come fare a non saperlo. Certo nessuno pensa di essere arrivato al termine del percorso. Fatto sta che oggi raccogliamo risultati straordinari ed è proprio oggi che dobbiamo spingere l'accelerazione degli investimenti. In strutture (Coverciano), risorse umane e tecnologia. Merito di una squadra unita che non si è mai demoralizzata di fronte alle inutili polemiche che hanno coinvolto il Club Italia. I meriti vanno condivisi con le società. Credere nei giovani e soprattutto farli giocare tocca a loro. Noi abbiamo aumentato il reciproco rapporto fiduciario tramite condivisione. Le esperienze internazionali fatte con le nazionali giovanili sono un bagaglio straordinario di crescita per i giocatori così come lo è l'attività nei club. A settembre sarà presentato un piano triennale di sviluppo. La Federazione negli ultimi anni ha chiuso bilanci in attivo e messo da parte soldi che oggi stiamo investendo nei settori centrali di sviluppo: Club Italia, Settore tecnico e Settore giovanile e scolastico. Ovviamente parlo di calcio maschile e femminile. Parlo di investimenti che avranno - chiude il direttore generale della federcalcio - impatto nei prossimi anni, così come oggi raccogliamo quello che abbiamo seminato quattro anni fa»
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Il Messaggero